Smantellata una rete di spaccio nel quartiere San Michele: la polizia di Stato ha arrestato un 36enne cagliaritano e denunciato tre minorenni, due diciassettenni e un sedicenne, per il loro coinvolgimento in un’attività di vendita di droga al dettaglio in due piazze cittadine. L’uomo, nonostante fosse già sottoposto a obbligo di firma, avrebbe continuato a gestire lo smercio di stupefacenti avvalendosi della collaborazione operativa dei ragazzi.
L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Cagliari, gruppo Falchi della sezione criminalità diffusa, nell’ambito di un servizio antidroga avviato dopo numerose segnalazioni giunte attraverso il portale “YouPol”, che denunciavano la presenza costante di pusher nella zona.
Gli agenti, nel corso di soli due giorni di osservazioni e appostamenti, hanno documentato oltre cento singole cessioni di droga. Durante i controlli sono stati sequestrati 15 grammi di cocaina, 18 grammi di hashish e 400 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita.
Il 36enne era stato già arrestato lo scorso 15 luglio in via Doberdò, quando era stato sorpreso dalle volanti della questura con 180 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana. Dopo la convalida dell’arresto, gli era stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma secondo gli inquirenti avrebbe continuato a spacciare, cambiando zona e coinvolgendo adolescenti.
I tre minorenni sono stati accompagnati obbligatoriamente e affidati ai genitori, mentre per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Uta. È accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, aggravata dall’utilizzo di minori. Gli investigatori stanno ora approfondendo il possibile coinvolgimento anche di altri giovanissimi, alcuni dei quali non ancora quattordicenni.









