Cagliari, traffico sconvolto a Stampace: chiude lo storico market “Sotto Casa”.
Non è un Market qualsiasi che chiude per difficoltà finanziarie ma è qualcosa di più significativo nella storia del ” piccolo” commercio cittadino, è l’ULTIMA TRADIZIONALE BOTTEGA DI GENERI ALIMENTARI SOTTO CASA, come sono stati da sempre chiamati i tanti piccoli negozietti che dopo gli anni ’50 sono sorti nelle strade di periferia e nelle principali vie cittadine, dando vita, calore umano, facendo nascere anche tante amicizie nella nostra Cagliari che andava riprendendosi ed è cresciuta dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale.
Molti negozianti sono venuti dai nostri Comuni dell’interno per creare il loro lavoro e mettere su famiglia. E’ il caso di Piero Caredda, uno dei tanti. Diplomato ragioniere al Martini nel periodo del Preside Remo Fadda, i genitori Ersilia e Antonino, lo hanno voluto al proprio fianco per mandare avanti l’attività e la famiglia. Piero, infatti, non era figlio unico. Erano i primi anni sessanta quando Ersilia Deidda e Antonino Caredda sono venuti da Seui a Cagliari ed hanno messo su il negozio al n. 371 del Corso angolo di Via Tigellio, un punto strategico che porta agli Uffici regionali, a quelli dell’Università, del Comune, verso Piazza Yenne e la Stazione, alle tante Chiese sparse nel Centro Storico, al Santuario di Sant’Ignazio, degli Ospedali e delle Cliniche private. Lavoravano bene, vendevano di tutto, dai generi alimentari alla frutta e alle verdure. E Piero, anche se Ragioniere diplomato al Martini, era un elemento essenziale nella gestione del negozio, che poi venne classificato storico dalla Regione sarda, come tanti altri negozi in tutta la Sardegna, in riconoscimento del loro ruolo, del loro impegno, della loro funzione di crescita e di sviluppo dell’economia isolana. Venuti a mancare i genitori, in particolare Signora Ersilia che era ” il motore” dell’attività, dinamica e determinata, il 23 luglio 1998 la titolarità della licenza di vendita è passata a Piero che oggi, dopo 27 anni chiude definitivamente i battenti e spegne, così, anche le luci dell’ultimo e solo negozio di generi alimentari che era rimasto in tutto Corso Vittorio Emanuele.
Un giorno triste per Piero ma anche per noi clienti, quei pochi clienti che gli siamo stati fedeli, sia perchè vecchi anche ultra novantenni come me, sia perchè essendo ” sotto casa” era più facile e meno faticoso andare a ” fare la spesa” giornaliera. Con un piccolo particolare non insignificante : se avevamo bisogno di un determinato prodotto, çPiero ce lo faceva trovare il giorno dopo. Noi clienti fedeli, abbiamo fatto di tutto per aiutarlo, lo hanno abbandonato chi, invece, poteva dargli una mano a risolvere i problemi più gravosi : i rappresentanti delle istituzioni, dal Comune alla Regione, i rappresentanti degli Organismi sociali e caritatevoli che pure avevano ed hanno la disponibilità di importanti risorse finanziarie e che avrebbero potuto e dovuto aiutarlo. Invece hanno fatto “orecchie da mercante” o lo hanno costretto a lunghe ore di anticamera per dargli una umiliante risposta negativa. Che Piero non meritava. Per queste ragioni Piero ha chiuso i battenti il 31 luglio 2025. E’ una sconfitta per tutti, soprattutto per quelli che lo hanno costretto a fare fare questo doloroso passo. Buona fortuna, Piero !!!
Marcello Roberto Marchi











