Per molti italiani, le feste e i ritrovi familiari non sono sinonimo di serenità. A rivelarlo è un nuovo sondaggio nazionale condotto da Unobravo, servizio leader in Italia per la psicologia online, che mette in luce quanto alcune conversazioni, in particolare quelle legate alla salute mentale, continuino a generare disagio e tensione. A Cagliari il dato è particolarmente significativo: il 43% dei residenti dichiara di sentirsi in ansia quando si parla di salute mentale durante i ritrovi in famiglia, collocando il capoluogo sardo al terzo posto nella classifica nazionale delle città dove l’argomento è vissuto con maggiore difficoltà.
A guidare la graduatoria è Salerno, dove oltre una persona su due (55%) prova ansia ad affrontare il tema in ambito familiare. Seguono Trieste (48%) e Cagliari (43%), a conferma di come il disagio non sia circoscritto a una singola area geografica ma attraversi Nord, Sud e Isole.
Il sondaggio, condotto su 1.500 adulti in tutta Italia, mostra come le festività siano spesso accompagnate da un carico emotivo rilevante. Il 44% degli italiani si sente ansioso prima di un incontro familiare, mentre il 42% afferma di sentirsi giudicato durante questi momenti. Per il 40% i ritrovi natalizi aumentano i livelli di stress e quasi una persona su due (46%) torna a casa sentendosi peggio con se stessa. Non sorprende, quindi, che un italiano su tre eviti del tutto i ritrovi familiari per sottrarsi a conversazioni percepite come invasive o giudicanti.
In cima alla lista delle conversazioni più temute ci sono il lutto e la perdita di una persona cara (55%), seguiti da questioni economiche (42%) e pettegolezzi familiari (38%). Anche i commenti sull’aspetto fisico (37%) e le teorie complottiste (35%) contribuiscono a creare un clima di tensione.
Nonostante le difficoltà, emergono anche segnali positivi. Gli italiani indicano come più gradite le conversazioni su hobby e passioni (83%), film e programmi TV (80%) e la condivisione di ricordi (80%). Temi semplici, capaci di creare connessione e ridurre la pressione emotiva. I dati raccontano una realtà chiara: la salute mentale è ancora un argomento fragile, soprattutto tra le mura domestiche. A Cagliari, dove quasi una persona su due prova ansia ad affrontarlo, il tema appare più che mai attuale. Superare il tabù significa non solo favorire il dialogo, ma anche rendere i momenti di incontro più autentici e meno carichi di giudizio.










