Cagliari, il consigliere comunale Giuseppe Farris annuncia un’interrogazione sull’ingresso del fondo americano nel Cagliari Calcio.
L’annuncio dell’ingresso di un fondo di investimento statunitense nel capitale del Cagliari Calcio – una quota pari al 40%, come diffuso nei giorni scorsi dalla società rossoblù – continua a far discutere anche in ambito istituzionale.
Tra le reazioni più articolate figura quella del consigliere comunale Giuseppe Farris, che in un lungo post pubblico ha anticipato la presentazione di un’interrogazione consiliare per chiedere chiarimenti sull’operazione e sul suo possibile impatto sul progetto del nuovo stadio.
Il comunicato del Cagliari Calcio e le dichiarazioni della società
Nel comunicato ufficiale, il club rossoblù ha definito l’ingresso del nuovo socio come un passo fondato su:
- «una visione strategica di medio-lungo periodo»;
- «l’obiettivo di supportare lo sviluppo del nuovo stadio»;
- «la crescita e il rafforzamento del Cagliari Calcio».
Punti che, secondo Farris, richiedono un approfondimento istituzionale alla luce degli ingenti investimenti pubblici collegati al progetto stadio.
Le domande del consigliere: “Il Consiglio deve poter esprimere un voto consapevole”
Pur premettendo la propria “sfegatata fede rossoblù”, Farris sottolinea che il ruolo di amministratore lo obbliga a porre quesiti puntuali, soprattutto ora che il Consiglio comunale potrà essere chiamato a esprimersi sulla rilevanza pubblica del nuovo impianto.
Nell’interrogazione che presenterà la prossima settimana, il consigliere intende chiedere:
- Se il sindaco fosse a conoscenza dell’operazione societaria e se abbia incontrato il nuovo investitore, considerato che il Comune è proprietario delle aree interessate e che l’ente, insieme alla Regione, ha già stanziato 60 milioni di euro per il progetto stadio.
- Quale sia la “visione strategica di medio-lungo periodo” condivisa tra il Cagliari Calcio e il fondo americano, dato il coinvolgimento finanziario pubblico.
- In che modo il fondo intenda supportare lo sviluppo del nuovo stadio, osservando che la procedura amministrativa è attualmente ferma per l’assenza del PEF (Piano Economico-Finanziario) da parte della società.
- Come il nuovo socio contribuirà alla crescita e al rafforzamento del club.
- A quanto ammonti il prezzo della quota acquisita, vista la rilevanza pubblica dell’operazione.
- Se siano previste condizioni sospensive o clausole particolari, ad esempio collegate all’approvazione definitiva del progetto del nuovo impianto, che potrebbero incidere sul futuro assetto societario.
Un’operazione non esclusivamente privata
Farris ricorda che, se si trattasse di una compravendita tra privati priva di implicazioni pubbliche, le sue osservazioni sarebbero limitate a opinioni da semplice tifoso.
Ma le cose stanno diversamente: la realizzazione del nuovo stadio coinvolge risorse pubbliche importanti e il Consiglio comunale, per legge, potrebbe essere chiamato a esprimere un giudizio sulla sua rilevanza pubblica.
«È mio dovere poter esprimere un voto consapevole», conclude il consigliere, rivendicando la necessità di trasparenza in un momento cruciale per il futuro dello sport cittadino e della città stessa.
«Forza Casteddu sempre!», chiude il suo intervento con toni da tifoso, pur nel pieno rispetto del ruolo istituzionale.












