Un viaggio guidato alla scoperta del processo di potabilizzazione. Oggi alcuni studenti del corso di Laurea magistrale in Scienze Chimiche dell’Università di Cagliari hanno visitato l’impianto di potabilizzazione di San Michele che con i suoi 12 milioni di metri cubi di acqua annui prodotti fornisce una risorsa controllata, sicura e garantita alla città di Cagliari.
L’acqua in Sardegna. Ai ragazzi è stato spiegato il ruolo importantissimo di Abbanoa, che in Sardegna gestisce 12mila km di reti idriche, (+ 6mila di reti fognarie), oltre 40 potabilizzatori e 350 depuratori. A fronte di 250 milioni di mc d’acqua potabilizzata all’anno, Abbanoa svolge anche una importantissima funzione di tutela ambientale depurando i reflui che restituisce all’ambiente in condizioni eccellenti, a garanzia di un mare che dal Nord al Sud dell’Isola vede ogni anno sventolare le bandiere blu, simbolo di una Sardegna incontaminata.
Grande attenzione è stata riservata, soprattutto nella fase introduttiva della visita, ai problemi di trattamento delle acque superficiali: l’85% della risorsa della nostra Isola proviene infatti da invasi artificiali e per diventare potabile necessita di trattamenti delicati e costosi, con l’uso di reagenti chimici. Un focus a parte ha meritato la particolare situazione idrica del momento, caratterizzata da livelli di siccità allarmanti. Abbanoa, proprio in virtù delle criticità legate ai riflessi della siccità sulla qualità dell’acqua, ha incrementato le attività di monitoraggio per garantire la qualità dell’acqua distribuita.
Il percorso dell’acqua. Gli studenti sono stati accompagnati in un percorso che è partito dall’ingresso nella fase di grigliatura e disinfezione dell’acqua grezza, cui seguono le fasi di sedimentazione e di chiariflocculazione, attraverso cui si eliminano le impurità. Il percorso è proseguito verso i filtri a sabbia e verso i filtri a carbone attivo (fasi di affinamento del processo). Infine, agli studenti è stata mostrata la fase di disinfezione finale per assicurare una risorsa garantita che dall’impianto arriva fino ai rubinetti di casa. Ogni momento del percorso è stato accompagnato dalla spiegazione da parte dei tecnici di Abbanoa e da un dibattito continuo fatto di domande e risposte.
Gli studenti universitari hanno potuto assistere anche alla simulazione di flocculazione dell’acqua e a una dimostrazione di filtrazione dell’acqua.











