Cagliari – Sit-in pacifico in Regione: “I tempi burocratici non coincidono con le necessità di Anastasia. Scende in piazza la mamma coraggio, Maria Gabriella Mancini, che, da mesi, lotta per garantire le cure necessarie alla ragazza, 20 anni, appena dimessa dall’ospedale dopo l’ennesimo ricovero in codice rosso.
Il ritrovo è in via Roma, proprio innanzi al palazzo regionale, il 31 ottobre dalle 15 alle ore 17. Si lotta, ancora, perché in gioco c’è la vita di una ragazza che soffre di una malattia psichiatrica rara: ha necessità di essere ricoverata in una struttura in Italia, oltremare, poiché in Sardegna non esiste un centro che possa supportare il lungo percorso terapeutico che dovrà affrontare, per demolire i demoni che affondano la sua mente i quali, sinora, l’hanno accompagnata, troppe volte, verso il viaggio del non ritorno. Strappata alla morte quasi per miracolo, mamma Gabriella non può più aspettare: il suo grido d’allarme non cessa, chiede l’intervento da parte delle istituzioni affinché la figlia possa essere curata. Un suo diritto, che non può e non deve attendere oltre. Basterebbe infatti solo una firma per consentire le cure adeguate. Qualche giorno fa Anastasia è stata ricoverata, nuovamente, in ospedale, questa volta per intossicazione da farmaci non assunti a sproposito.
“Basta, non posso aspettare oltre, c’è in gioco la vita di mia figlia”. Infine una richiesta, rivolta a tutti, ossia quella di essere presenti al sit-in pacifico, in modo tale da combattere, tutti insieme, oggi per Anastasia e domani per chi ne avrà bisogno.











