Da Is Mirrionis a Mulinu Becciu. Da Piazza delle Muse, via Cornalias e via Liguria. Diversi quartieri in città da troppi anni sono ostaggio di tossicodipendenti e spacciatori. E sono in aumento siringhe usate e gettate nei marciapiedi, in mezzo alle aiuole, tra i giardinetti: una situazione che provoca malessere, tensioni e paure. Le famiglie non portano i bimbi nei giardini per la paura e gli operatori ecologici temono per la loro salute. Il caso sollevato in aula da Alessandro Sorgia, consigliere comunale del gruppo misto, che ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale.
Il degrado riguarda le zone in prossimità delle vie Serpieri, Bacu Abis e in tutte le aree ai piedi del colle San Michele, abitualmente frequentate dai tossicodipendenti. Anche nei marciapiedi di via Cornalias, direzione Abbanoa, in prossimità della fermata del bus e dei terreni accanto alla sede di Abbanoa stessa, è impressionante la presenza di siringhe.
Il fenomeno non risparmia Mulinu Becciu dove nei marciapiedi di via Perugino, via Piero della Francesca e in piazza delle Muse si fa lo slalom tra siringhe sporche di sangue.
“In più a Mulinu Becciu”, sottolinea Sorgia, “da quando è partita la raccolta porta a porta, sono diverse le situazioni nelle quali i rifiuti vengono depositati dovunque nel quartiere, come quasi quotidianamente avviene in piazza delle Muse. I cittadini”, aggiunge, “hanno provveduto ad effettuare anche in passato opportune segnalazioni alle criticità evidenziate sul sito istituzionale del Comune di Cagliari – Servizio di Igiene urbana, senza però avere alcun tipo di riscontro”.
Siringhe e spazzatura anche nel camminamento di via Liguria che porta al Serd, o dietro l’asilo di via Serbariu. “E sono tante le famiglie”, prosegue, “che non permettono ai propri bambini di scendere a giocare nei giardinetti adiacenti le loro abitazioni, in quanto terrorizzate dal pericolo che possano essere punti dalle siringhe presenti. Le medesime preoccupazioni le hanno anche gli operatori ecologici della zona che devono prestare molta attenzione nell’ambito del proprio lavoro”










