Nuovo spazi per eventi all’aperto. E i fondi di Sant’Efisio dirottati sulla rivitalizzazione dei centri commerciali naturali. A Cagliari il Consiglio comunale discute il bilancio di previsione. I Progressisti si astengono e chiedono impegni precisi per attività culturali, sportive e sociali all’aperto, rivitalizzazione dei centri commerciali naturali, riduzione delle imposte comunali con un documento che potrebbe contare anche sulla firma del primo cittadino Paolo Truzzu.
Il voto dei Progressisti sul bilancio comunale di previsione per gli anni 2020-2021-2022 sarà un voto di astensione. Una scelta di apertura nonostante un bilancio molto tecnico e definito dalla stessa maggioranza provvisorio, con poche scelte politiche insufficienti a far fronte alle grandi preoccupazioni della crisi in corso.
“Abbiamo chiesto al Sindaco un impegno sulla rimodulazione e riduzione delle imposte comunali (Imu, Tari, Cosap) per far fronte alla crisi economica che ha colpito imprese e famiglie – così Giulia Andreozzi, Marco Benucci, Francesca Ghirra, Matteo Massa, Francesca Mulas e Anna Puddu – Abbiamo proposto di ripensare e promuovere una Cagliari sicura, attenta alla salute, ricca di eventi e di spazi aperti per le attività motorie e sportive, per la fruizione culturale, per la socialità e la frequentazione delle attività commerciali e artigianali. Nei prossimi anni andranno favorite soluzioni che privilegino l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi, anche attraverso soluzioni di sistema che favoriscano queste modalità.
Per fare questo occorre da subito attrezzare i parchi cittadini affinché possano accogliere in sicurezza gli eventi all’aperto. Occorre estendere l’elenco delle vie pedonali nella città e delle strade con limite velocita a 30km/h. Occorre individuare nuovi spazi aperti della città, ad esempio la passeggiata del Porto, Su Siccu, la Fiera, l’Ippodromo, anche in collaborazione con altri enti.
Proponiamo che le somme risparmiate per la Festa di Sant’Efisio vengano destinate alla promozione della città e la rivitalizzazione dei centri commerciali naturali dei quartieri storici così come delle altre zone cittadine ad alta densità commerciale (il viale Sant’Avendrace, la via Is Mirrionis, il lungomare Poetto tra gli altri), attraverso iniziative e attività all’aperto da svolgere nel periodo estivo e per tutto l’anno in corso”.
“Chiediamo infine al Sindaco e alla Giunta – conclude la nota dei Progressisti – che si agisca in fretta per consentire a tutte le imprese, fin dalla riapertura, l’occupazione di suolo pubblico per l’esercizio dell’attività di ristoro all’aperto, così come per le concessioni a servizio di attività commerciali e artigianali a fini espositivi o di cortesia per i clienti. È nelle possibilità anche economiche del Comune. Dobbiamo lavorare al rilancio del settore che più di altri ha trainato in questi anni lo sviluppo occupazionale in città”.
I Progressisti hanno presentato a fine dibattito cinque ordini del giorno in cui chiedono al sindaco e alla giunta impegni precisi per attività culturali, sportive e sociali all’aperto, riduzione delle tasse comunali e rimodulazione delle concessioni per l’utilizzo del suolo pubblico. Il sindaco ha confermato la sua disponibilità e ha firmato il suo impegno su questi temi.











