Chi sperava che il calo del costo dell’energia, la ripresa post Covid e la situazione internazionale più stabilizzata rispetto a un anno fa portassero a un automatico calo dei prezzi al consumo, si sbagliava: a Cagliari la galoppata dell’inflazione, dopo un leggero segnale di decrescita ad aprile, a maggio è ripresa, a danno delle famiglie sempre più in in difficoltà.
L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per la parte congiunturale, ha infatti segnato una variazione del +0,3%, che risulta essere in controtendenza rispetto al -0,4% del mese precedente. L’indice tendenziale, ovvero il confronto rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, registra una variazione del +7%, risultando così in diminuzione rispetto al +7,40%, che si era avuto nel mese di aprile 2023.
A essere particolarmente colpiti, come sempre, gli alimentari e le bevande, ovvero i prodotti da supermercato e botteghe che hanno reso impossibile la vita delle famiglie al supermercato: aumentati quasi del 12% (11,6%) rispetto a maggio 2022, hanno registrato un ulteriore punto percentuale in più rispetto ad aprile scorso (+0,9%). Aumentano anche abbigliamento e calzature, mobili per la casa e ancora i ristoranti (1%), stabili teatro, cinema, spettacoli e istruzione, in leggero calo bollette e spese per la casa.









