Cagliari è la seconda città più connessa d’Italia dopo Milano. Ma a un dato così positivo, soprattutto per realtà che con il digitale possono abbattere limiti infrastrutturali come quelli dovuti all’insularità, fanno da contrappeso quelli regionali e delle singole province: solo il 52% delle famiglie sarde ha accesso alla banda ultra larga, dato comunque aumentato rispetto al 2016, quando le famiglie con internet veloce erano l’8%.
Come sempre enormi le differenze territoriali, come evidenzia la 14° edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Tempi digitali”, diffusa da Save the Children in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia. La rete ultraveloce con fibra fino all’abitazione raggiunge il 75% nella provincia di Cagliari, il 34% a Sassari, il 17% a Oristano, il 15% a Nuoro e il 12% nel Sud Sardegna. Le famiglie ultraconnesse con accesso alla fibra Ftth (fino all’abitazione) rappresentano il 34% nella provincia di Cagliari (la seconda più connessa d’Italia dopo Milano), il 10% nella provincia di Sassari, il 5% nella provincia di Oristano, il 3% nella provincia di Nuoro e solo l’1% nel Sud Sardegna.
Andamento lento e faticoso nelle scuole. La transizione digitale nella scuola italiana sta accelerando, ma in Sardegna il 67% delle scuole non è ancora connesso con la banda ultra larga, la percentuale più alta in Italia. Sardegna fanalino di coda anche per la percentuale di scuole primarie e secondarie con tecnologie didattiche che favoriscono l’inclusione degli alunni con disabilità: sono solo il 66% ed è la percentuale più bassa d’Italia.











