Cenare a San Valentino in ristorante a Cagliari? Può costare, in media, sessanta euro a testa, ma ci sono anche casi di picchi di settanta, mentre sotto i 45 non si scende. I menù che stanno circolando sui social ancora oggi, a quarantotto ore dal quattordici febbraio, oltre a svelare i prezzi fanno capire che non c’è il boom atteso e che c’è stato, per esempio, sia a Natale sia a Capodanno. E se il 14 febbraio non si dovrà brindare all’anno nuovo lo si capisce, appunto, dai prezzi: nessuno chiede cento euro a testa, ma propone un menù con qualche antipasto in meno ma prezzo identico a quello del venticinque dicembre a pranzo. C’è chi ha levato dall’elenco il polpo e l’ha sostituito con gianchetti impastellati e polpette di pesce con tonno alla catalana e chi ,tra i secondi, ha deciso di proporre il pescato del giorno (quindi non lasciando nessuna indicazione ai clienti) eliminando, contemporaneamente, l’astice o la classica mezza aragosta. La carne resta la scelta di pochi ristoratori: chi ce l’ha nel menù punta su maialetto o agnello, anche perchè sennò dovrebbe ritoccare, al ribasso, il prezzo.
Tra i primi spaghetti o fregola di mare, ma a Cagliari c’è chi punta su ravioli ripieni di gamberi profumati al tarftufo e con caviale e branzino abbinato a verdura o formaggio: in questo caso, però, potendo sempre contare su vino e acqua, il prezzo a persona sale sino a ottanta euro.










