Cagliari, muore a 59 anni una storica salumiera: “Stroncata da un linfoma e da 4 mesi di Covid”

Per decenni ha venduto salumi e formaggi nel supermercato di via Sonnino, Franca Italia. Da fine gennaio sempre tamponi positivi, la figlia Melania: “Aveva un linfoma gastrico da un anno e mezzo, a febbraio era stata operata per un altro problema. Un calvario lungo, avevamo contattato anche uno specialista per delle visite più approfondite”


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I clienti, non vedendola più da ottobre 2020, erano rimasti delusi e, ogni tanto, chiedevano ai colleghi quando sarebbe tornata. Ma Franca Italia, storica salumiera di un supermercato di via Sonnino a Cagliari, non si ripresenterà più dietro il suo tanto caro bancone a tagliare salumi e formaggi. Se n’è andata a 59 anni, in un letto del reparto Covid del Santissima Trinità. C’è lei nell’ultimo elenco fornito dalla Regione con i dati di nuovi positivi e decessi legati al virus. Sposata con Roberto “Beby” Orrù, storico allenatore della Frassinetti La Palma, lascia lui e l’unica figlia, Melania. Una lavoratrice talmente appassionata e innamorata di ciò che faceva al punto che, appena scoperto il linfoma, aveva deciso di cercare di continuare a lavorare: “Ma poi non ce l’ha fatta”, spiega, distrutta dal dolore, Melania Orrù: “Ero la sua ombra, l’ho sempre protetta. Mamma ha lottato contro una malattia che non si può curare, questo lo sapevamo sin dal primo momento”. Quel linfoma non Hodgkin che si presenta all’improvviso, spezzando una routine fatta di lavoro e casa, in quel quartiere de La Palma dove tutti, oggi, piangono Franca. “Il 26 gennaio è risultata positiva al molecolare, da quel momento non si è mai negativizzata”. Una positività al Covid “da asintomatica, mamma aveva anche le tre dosi del vaccino. Risultava negativa all’antigenico e positiva, sempre, al molecolare”. La 59enne, a febbraio, viene operata: “Un’occlusione intestinale, è uscita dall’ospedale dopo 20 giorni ed era a casa, seguita grazie all’assistenza domiciliare”.
Il 4 maggio il ricovero al Santissima Trinità, dopo un breve passaggio al Binaghi: “Aspettavamo che si negativizzasse, invece la situazione si è aggravata. Avevamo anche contattato uno specialista perchè facesse delle visite e delle verifiche più approfondite”. Ma, dopo quattordici giorni, il cuore della storica salumiera ha cessato per sempre di battere: “È stato un calvario lungo. Il linfoma del sangue, poi il Covid. Era asintomatica, il virus ha le sue colpe ma quelle principali, per noi, sono legate a una malattia che non si può curare. Nessuno ce la riporterà indietro”. E il quartiere de La Palma e i suoi tanti e affezionati clienti, da oggi, sanno che non potranno più contare sul sorriso e la cortesia di Franca Italia.