Cause sconosciute dell’incendio che tra venerdì e sabato ha completamente incenerito il rifugio di chi casa non ha ma abita in quell’angolo riparato, sotto gli occhi di una città che corre, instancabile e frenetica: invisibili per tanti ma non per Giulia e i suoi amici, volontari che da tempo si prodigano anche per loro, per gli abitanti sotto quel cavalcavia dove centinaia di macchine sfrecciano a ogni ora del giorno e della notte. Appena appresa la notizia, Giulia, Laura e tutti gli altri si sono subito attivati per porre rimedio al disastro e sono bastati pochi messaggi e qualche telefonata per mettere da parte le prime risorse da donare. “Ieri durante la nostra consegna della cena organizzata dal mio gruppo abbiamo trovato i ragazzi disperati, ci hanno raccontato che il rogo è avvenuto nella notte, si sono svegliati di soprassalto mentre erano quasi avvolti dalle fiamme alte. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, quando ormai era già devastato tutto, compresi i pochi effetti personali in loro possesso, oltraggiando ancor più la loro dignità. In questo momento si trovano senza nemmeno la loro “capanna” di fortuna, servirebbe un alloggio, vista anche la loro precaria salute minata dalla vita trascorsa in strada. Non avevano più indumenti, e le poche provviste di cibo ridotte in cenere. Oggi siamo andati nuovamente e abbiamo provveduto a portare il minimo indispensabile per qualche giorno anche perché non possono mettere le cose nuove sulla cenere rimasta; hanno perso anche il cellulare l’unico modo di comunicazione tra noi per le cose urgenti. Noi con le poche risorse che abbiamo non essendo un’associazione cerchiamo di fare quanto più ci è possibile in base alle nostre possibilità. Aiutateci ad aiutare, ricordandovi sempre che il dono più prezioso è il tempo e che quando lo dedichi con amore viene moltiplicato” spiegano i volontari.
Sono stati 2 giorni intensi per gli angeli degli “invisibili”, “abbiamo unito le forze per poter realizzare pasta pomodori tonno e basilico, spezzatino con patate, pane, croissant, melone, acqua, abbigliamento. Secondo giorno, il bis per i nostri amici che hanno perso tutto in un incendio che gli ha lasciati solo con i vestiti addosso, abbiamo fatto una piccola valigia e una scatola con alimenti a lunga conservazione. Ringrazio di cuore – spiega Giulia – per tutto questo Carla, Kati, Stefania, Gigi, Pupa, Laura, Michele, e la nostra dolcissima Viola. In turno con me Maurizio, Annarella, Cinzia”.









