Cagliari, rivoluzione storica al porto: “In via Roma attraccheranno solo crociere e maxi yacht”

Da porto “storico” a porto “crocieristico”, e per il Porto Canale c’è il via libera all’autorizzazione paesaggistica dopo lo stop del 2000 da parte del Consiglio di Stato. Massimo Deiana: “Il porto sarà finalmente riconvertito”. In arrivo anche un maxi parco e piste ciclabili sino al Villaggio Pescatori


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Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha firmato il decreto che adotta le risultanze della Conferenza di Servizi
Via libera alla riedizione dell’autorizzazione paesaggistica del Porto Canale e all’approvazione di una serie di opere di mitigazione e compensazione. Sono i due punti strategici sui quali si è espressa favorevolmente la Conferenza di Servizi convocata lo scorso 27 maggio a Cagliari alla presenza della Regione – Servizio di Tutela del Paesaggio, del Cacip e della Capitaneria di Porto, quest’ultima in qualità di rappresentante unico delle Amministrazioni periferiche dello Stato nominato dal Prefetto di Cagliari (Agenzia del Demanio, Capitaneria di Porto, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche e Soprintendenza). Proprio questa mattina, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Massimo Deiana, ha adottato, con la firma del decreto di recepimento, le determinazioni conclusive.  Dopo anni di attesa e di stallo e circa 30 milioni di euro di finanziamenti pubblici andati persi, si riavvia quindi l’iter congelato dall’annullamento dell’autorizzazione paesaggistica con la sentenza del Consiglio di Stato del 2000.

Percorso che pone le basi per lo sblocco di indispensabili interventi infrastrutturali finalizzati al pieno funzionamento del Porto Canale e del suo compendio – che verrà destinato a distretto della cantieristica navale e a banchinamenti per le navi ro-ro – ma anche per la ricerca di nuovi fondi. Attività, queste, che consentiranno il tanto atteso rilancio dell’intero sistema portuale cagliaritano e una nuova stagione per l’occupazione. Non meno fondamentali le opere, in compensazione all’infrastrutturazione portuale, che l’AdSP ha proposto per rendere fruibili alla cittadinanza alcuni spazi di pregio che circondano lo scalo.  Tra questi, la realizzazione del parco della chiesa di Sant’Efisio nell’avamporto est, che verrà collegato al Villaggio dei Pescatori con un percorso ciclo-pedonale; la sistemazione a verde e la realizzazione di percorsi di accesso all’avamporto est sui quali verranno individuate delle aree per attività ricettive e professionali di servizio per la nautica. Ma anche altri due percorsi ciclo-pedonale nella diga foranea di levante ed in quella dell’avamporto ovest, nuove aree verdi ed una fascia di mitigazione della parte occidentale del porto.

“È un momento storico che giunge all’esito di un lungo e complesso lavoro che ha coinvolto numerosi soggetti ed impegnato notevolmente la struttura del nostro Ente – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna –. Con il parere favorevole della Conferenza di Servizi, e al netto di eventuali opposizioni che potranno pervenire entro 10 giorni da oggi e che ci auguriamo non arrivino, potremo finalmente avviare una serie di interventi per la realizzazione del distretto della cantieristica e lo spostamento delle navi ro-ro verso il Porto Canale, consentendo la definitiva riconversione del porto storico a porto crocieristico e polo della nautica da diporto”. Fondamentale, in questa fase, l’apporto dei soggetti coinvolti. “Per questo risultato – conclude Deiana – devo ringraziare, oltre agli uffici dell’AdSP, tutti gli Enti coinvolti, dalla Regione al Cacip, ma, soprattutto il prefetto di Cagliari Bruno Corda che, nominando un rappresentante unico delle Amministrazioni periferiche dello Stato, nella persona del direttore marittimo di Cagliari, Giuseppe Minotauro, col mandato di esprimere modo univoco e vincolante la posizione di diversi enti, ha consentito la positiva ed agile conclusione della Conferenza di Servizi”.


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