Tanti i vantaggi: nessuno camion, nessun traffico indotto, nessun rumore e strade più sicure. Disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza restrizioni d’uso per gli utenti, senza odori, senza parassiti. Grazie a un sistema di raccolta dati e controllo degli accessi saranno garantire informazioni sulla reale produzione di rifiuti, per frazioni differenziate. Inoltre Conferisce decoro urbano, garantisce un lavoro più salubre per gli operatori ecologici e riduce del -60% l’impronta di carbonio nella raccolta dei rifiuti.
La presentazione del progetto è di questa mattina di giovedì 21 marzo 2024 a Palazzo Bacaredda, con l’assessore Alessandro Guarracino che ha inoltre sottolineato l’importanza di questo passo per “mitigare le criticità presentate dalla raccolta differenziata “porta a porta” con l’esposizione dei mastelli in giorni e orari prefissati”, conduce verso una “Cagliari più verde e sostenibile”.
Con questo nuovo sistema, “la città migliorerà la sua sostenibilità e il suo decoro urbano, offrendo ai cittadini un servizio semplice, efficiente e rispettoso dell’ambiente”, ha concluso il titolare dell’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare puntualizzando che il vetro continuerà a essere raccolto con i sistemi attuali.
“Per realizzare l’opera sono necessari 12 mesi, dalla data di consegna del cantiere all’impresa che si aggiudica l’appalto”, ha spiegato Andrea Cossu, funzionario tecnico comunale, che del progetto è uno degli artefici. “Quello di Sant’Elia – ha aggiunto ricordando che il Comune ha già individuato le fonti di finanziamento che trovano sede nella prossima programmazione PON europea – è il terzo impianto in Italia con il sistema di trasporto pneumatico. Permette di ridurre i costi di raccolta, di movimentazione dei rifiuti con i camion e le emissioni di gas nocivi nell’aria”. E con un cinquantina di euro per abitante all’anno di spese di gestione, “molto inferiore al sistema attuale”, l’auspicio è che possa essere “replicato in altre zone di Cagliari”.









