Parcheggi interrati per i residenti e un tunnel sotto via Bacaredda per collegare Villanova al mercato di San Benedetto. La proposta è stata lanciata ieri in consiglio comunale. È stata bocciato il progetto della società Arredarte Marino Cao che chiedeva la trasformazione dell’area dell’ex mobilificio Cao tra via San Rocco e via Bacaredda, la demolizione dei vecchi capannoni e la costruzione di alcuni edifici, di una piazza e di parcheggi interrati.
Ma nonostante la bocciatura il consiglio comunale ha fissato alcuni punti per la trasformazione dell’area che si trova in un contesto strategico e di pregio, tra l’edificato storico di Villanova e importanti plessi di servizi cittadini quali il mercato di San Benedetto, il Teatro Lirico con il Parco della Musica e la Villa Muscas.
“Il progetto ha subito una bocciatura per alcuni problemi tecnici”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “ma abbiamo colto l’occasione per fissare alcuni indirizzi del futuro progetto. I privati dovranno realizzare i parcheggi che dovranno recuperare quelli che andranno persi con la riqualificazione del mercato di San Benedetto. E realizzare poi un sottopasso di collegamento, che passerà sotto via Bacaredda, tra l’area del vecchio mobilificio, dove verranno realizzati i nuovi stalli , e il mercato”.
I parcheggi che i privati dovranno cedere all’amministrazione comunale dovranno risolvere i problemi della zona: in particolare si dovrà tenere conto dell’intervento di riqualificazione del mercato di San Benedetto che prevede di ridurre gli spazi per la sosta attorno allo stesso e della possibilità di dotare i residenti del quartiere Villanova e della zona intorno al mercato di una quota di parcheggi interrati riservata, da poter assegnare a canone agevolato.
Inoltre, nella stessa ottica, si dovrà rendere accessibile dal quartiere (parte alta di via San Rocco), con percorsi pedonali, il piano dei parcheggi e gli spazi pubblici in superficie.
La vicinanza con Villanova e villa Vivaldi Pasqua richiede poi una pianificazione di adeguata qualità paesaggistica al fine di ottenere architetture non invasive e di qualità.
E’ necessario che l’assetto dei volumi assicuri una adeguata permeabilità nelle viste verso il Castello: in particolare dal mercato dovranno restare visibili gli edifici storici di Villanova, andando semmai a coprire quegli edifici incongrui rispetto al contesto di più recente edificazione.










