Svolta a Monreale. Il Comune vince al Tar e recupera la disponibilità dei terreni della zona, quella stretta tra via San Tommaso d’Aquino, via Anassagora e via Platone. Ora i mini grattacieli potranno ospitare anche abitazioni ed è in arrivo un grande parco.
Si tratta di una delle grandi incompiute della città. Nata nel 1974 per ospitare un grande polo direzionale (si pensava addirittura di concentrare lì gli uffici della Regione), la lottizzazione è stata oggetto di fallimenti, errori tecnici pubblici e privati, furbizie e infiniti contenziosi. “Dopo quasi 40 anni il Comune ha finalmente avuto ragione al Tar”, ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “ e ha recuperato la disponibilità di tutte le aree che da principio dovevano essere cedute per realizzare servizi pubblici all’interno di un grande parco e che invece sono rimaste per decenni pericolose sterpaglie e ruderi decadenti. Ringrazio gli uffici comunali che hanno tenuto la posizione in tutti questi anni e i cittadini che nel frattempo hanno dovuto sopportare una situazione imbarazzante. Ora si può ripartire: possiamo dare vita a un grande parco, consentire ai proprietari dei “mini grattacieli” di trasformare utilmente quei fabbricati e realizzare servizi pubblici realmente utili a Pirri. Ringrazio in particolare Enrica Fois (consigliera della Municipalità, ndr) e i tanti residenti che con le loro petizioni ci hanno segnalato i problemi e proposto nuove soluzioni utili a rilanciare il comparto. Ne terremo conto in questa fase di rilancio di Monreale”.








