Lo ha raggiunto nel cuore della notte in via Sicilia, nel rione cagliaritano della Marina, lo scorso ventidue dicembre. Erano le 5:30 quando F. M, diciannovenne algerino senza fissa dimora, ha aggredito un pescatore di settant’anni che stava portando a passeggio il suo cane. “Dammi il portafoglio”, questa la richiesta perentoria. L’anziano, però, si è rifiutato e, per tutta risposta, è nata una violenta colluttazione: l’anziano è stato colpito al volto, cadendo per terra. L’aggressore è poi fuggito a mani vuote grazie alle urla della vittima. Sul posto, dopo pochi minuti, sono intervenute le pattuglie della squadra volante della polizia: il settantenne è riuscito a descrivere abbastanza bene il suo aggressore, ma si sono rivelate decisive le immagini della telecamera esterna di un negozio, che ha ripreso i lunghi minuti di violenza. Dopo un mese di indagini, gli agenti della squadra mobile, agli ordini del dirigente Roberto Pititto, hanno rintracciato l’algerino in piazza del Carmine: arrivato in Sardegna con la sua famiglia nel 2010, da tempo non aveva più una dimora e si “rifugiava” in alloggi di fortuna. Da tutta una serie di riscontri è emerso che il 19enne è anche uno dei responsabili di una rapina avvenuta lo scorso novembre in via Newton e che, allo stato attuale, risulta irregolare. L’ufficio immigrazione dovrà quindi valutare la sua posizione, nel frattempo è stato rinchiuso nel carcere di Uta.
AGGIORNAMENTO: La polizia, il 24 gennaio 2020, ha spedito un comunicato col quale ha rettificato l’identità del responsabile del fatto: tutti gli aggiornamenti qui .








