Resta chiuso nel carcere minorile di Quartucciu il 15enne che sabato sera a Cagliari, alla Marina, fra via Sicilia e via Napoli, durante una lite ha accoltellato un coetaneo ferendolo gravemente al torace e al braccio e mandandolo in ospedale. L’accusa è di tentato omicidio. Oggi è stato interrogato alla presenza del suo legale, l’avvocata Antonella Floris. Il ragazzino, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del gip, ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee per ricostruire quanto accaduto.
Prima di tutto ha dato la sua versione dei fatti su una questione centrale: il coltello da cucina con la lama di trenta centimetri con cui ha ferito il coetaneo. Ha detto di non averlo portato da casa e ribadito che non era suo: ora bisognerà accertare chi e perché gliel’abbia passato. Ha poi spiegato che con la vittima c’erano vecchi dissidi precedenti a quella serata e che la lite di sabato sera è solo l’ultima di una serie di contrasti mai risolti. L’accoltellamento è avvenuto intorno alle 19, “orario compatibile con un ragazzino di 15 anni, era uscito di casa per stare un’oretta in giro e poi rientrare”, dice la sua legale.
Intanto, migliorano le condizioni della vittima, un ragazzino di Quartucciu che sarà presumibilmente sentito nelle prossime ore.











