Cento euro per tre, uguale trecento euro. Tre multe, ad altrettanti boxisti del mercato di San Benedetto, per “violazione al regolamento dei mercati civici al dettaglio”. La rabbia è tanta. Marco Todde, da 40 anni, vende pane: “È la prima volta, cento euro perché una mia scala impedisce il passaggio delle persone, ma è attaccata a un muro. Non so se la pago, vorrei avere un confronto con la direttrice, ma non ci riceve”. Davide Frau è macellaio da diciotto anni: “Sono stato avvisato due volte, ma non posso levare i miei carrelli e spostarli lontano, potrebbero anche rubarmeli. Questa multa è ingiusta e altissima, se si pensa che per una sigaretta accesa dentro il mercato la contravvenzione è di 27 euro”. Antonello Sitzia, box di frutta e verdura, anche per lui multa da cento euro: “Per un paio di cassette che sbordavano, assurdo. Devo lavorare molte ore per arrivare a guadagnare quanto mi chiedono, la pago perché tanto siamo abituati a pagare, in un mercato sempre più in crisi”.
Dalla direzione del mercato civico di San Benedetto arriva la replica della direttrice, Valeria Scarpa: “Sicurezza a rischio, non si possono occupare le corsie con oggetti, il regolamento del Comune è chiarissimo. Non è vero che non ricevo i boxisti che vogliono incontrarmi, visto che si tratta di un atto amministrativo è indispensabile comunicare tramite posta elettronica certificata. Se i tre boxisti pensano di essere nel giusto, possono fare tranquillamente ricorso”.









