Finalmente una valutazione seria e una proposta saggia che possono mettere insieme ” il diavolo con l’acquasanta”, ovvero la Sovrintendenza e il Comune, dando una speranza non solo ai commercianti ma soprattutto ai cittadini ai quali sono destinati i servizi pubblici essenziali, come quello della mobilità, per il caso che ci interessa.
La valutazione è quella fatta dall’archeologa Giovanna Pietra, della Sovrintendenza di Cagliari che propone di chiudere il ” buco ” archeologico del Corso Vittorio Emanuele ,essendo troppo costosa la copertura trasparente degli scavi e dei reperti, soggetti peraltro a danneggiamento per via dei fenomeni naturali ambientali e atmosferici.
La proposta viene dalle richieste ribadite dai cittadini che ritengo necessario il ripristino dei Bus che collegano direttamente Piazza Yenne con Sant’ Avendrace, come riporta L’Unione Sarda di domenica scorsa che da un assist in tal senso all’Amministrazione comunale.
Potrebbero, infatti, attraversare l’intera arteria i Bus elettrici di media dimensione, quelli che la Sovrintendenza ha indicato nel parere reso al Comune e che la Giunta Municipale ha recepito in una sua Deliberazione sin dal 2015 quando diede l’ok al passaggio di Sant’Efisio per la Sagra di Maggio.
Allora, si prenda una buona volta il coraggio a quattro mani, si portino a termine i lavori di sistemazione del Corso e si trovi subito un accordo con CTM, (che poi è una Municipalizzata ovvero il Comune gioca … in casa, come si suol dire ) per ripristinare il servizio pubblico di mobilità, ma solo quello, ridando speranza e serenità alla normale vita civile dei cittadini e prospettive di ripresa alle attività economiche che sono in agonia o a quelle che aspirano ad insediarsi in questo angolo meraviglioso della nostra Città, ridotto oggi, purtroppo, ad un unico settore merceologico, quello della ristorazione e dei tavolini disseminati come funghi e che,invece, aspira a ritornare ad essere il centro vitale dei commerci, come era un tempo, quando si trovava di tutto e che oggi si è costretti ad andare a cercare solo nei supermercati., facendo perdere alla Città quell’afflato umano del rapporto tra negoziante e cliente, che spesso diventava anche un’amicizia.
Se son rose ….. fioriranno !!!