Più che una città, un labirinto. Cagliari è ormai prigioniera di cantieri infiniti che, da anni, paralizzano la mobilità e mettono a dura prova la pazienza dei cittadini. Ogni giorno, automobilisti e utenti del trasporto pubblico devono districarsi tra restringimenti di carreggiata, deviazioni improvvisate e corsie preferenziali invase dai lavori. Una giungla d’asfalto in cui muoversi è diventato un incubo. Non bastava l’interminabile odissea di via Roma, simbolo di un immobilismo che ha mandato in tilt l’intero tessuto urbano. A peggiorare ulteriormente la situazione ci pensano ora i cantieri di Enel e Abbanoa, impegnati nell’adeguamento delle vecchie tubature e nel cosiddetto “efficientamento energetico”. Il risultato: in un raggio di pochi chilometri si contano quasi dieci cantieri attivi, una follia urbanistica che sta strangolando la città. Tra i casi più eclatanti, quello di via Villasanta: l’asfalto è stato tagliato per la posa di nuove linee elettriche, nonostante fosse stato rifatto appena un anno fa. Disagi anche per quanto riguarda il rifacimento delle condotte idriche che ha preso il via alcune settimane fa, in particolare tra i serbatoi di San Michele e Monte Urpinu.
Ma il colpo di grazia lo dà la metropolitana leggera. I lavori, iniziati nel lontano 2021, avrebbero dovuto concludersi nella primavera del 2024. Siamo a primavera inoltrata del 2025 e ancora non si intravede la fine. Le prove di circolazione riprenderanno a giorni, ma l’effettiva entrata in funzione delle tratte Repubblica – Caracalla, Repubblica – Saturnino, è ancora subordinata all’autorizzazione ministeriale da Roma. Di certezze, neanche l’ombra. L’intera tratta San Gottardo – Repubblica, lunga circa 8 km, necessitava del raddoppio dei binari, solo per un piccolo tratto: ci sono voluti anni per pochi centinaia di metri. I cittadini sono esausti, stanchi di annunci illusori e false promesse. Chiedono risposte concrete, pretendono trasparenza sui ritardi e responsabilità chiare su uno stallo che non trova giustificazioni. Nel frattempo, la tratta Repubblica – Matteotti sembra ancora più lontana dal completamento. E il peggio deve ancora venire: con la futura apertura dei tratti promiscui tra veicoli e metropolitana, resta l’incognita sicurezza. Se già oggi il traffico è nel caos totale, cosa accadrà quando le reti dei cantieri verranno smantellate e si dovrà convivere con binari e auto nello stesso spazio? Dopo anni di cantieri infiniti, promesse mancate e disagi quotidiani, Cagliari non può più accontentarsi di rattoppi e soluzioni provvisorie.










