Cagliari, muore Marco Carboni, la triste fine dell’ex assessore accusato di violenza carnale: fu riconosciuto dal cane. Ecco chi era: ingegnere e assessore regionale ai Trasporti, era stato condannato a nove anni di reclusione dopo la condanna confermata dalla Cassazione nel 2018. Una triste vicenda che aveva segnato inevitabilmente la vita dell’uomo che a 67 anni è stato rinvenuto oggi morto nella sua abitazione in via Tuveri. In tanti lo ricordano in queste ore dopo che si è diffusa la notizia, un pensiero commosso è rivolto verso l’uomo che dal successo professionale era finito al centro della cronaca. Assessore nel 2001 nella giunta di Mario Floris, nel settembre del 2013 aggredì, secondo le accuse, l’ex moglie: inizialmente furono chiesti dieci anni di reclusione per l’irruzione nella villetta di Selargius dove, sino a poco tempo prima, vivevano i coniugi con la figlia.
Dopo essersi introdotto col volto coperto da un casco, fingendo una menomazione alle dita e modificando la voce, l’ex assessore avrebbe legato il suocero e la figlia di 12 anni, portando la moglie in camera da letto per afferrarla al collo e costringerla a togliersi i vestiti: per questo era stato accusato anche di tentata violenza sessuale. Secondo l’accusa non aveva accettato la separazione
E per i giudici era colpevole: era stato condannato a nove anni di reclusione con le pesanti accuse di rapina e tentata violenza sessuale.











