Gli indici dei prezzi al consumo di maggio 2024 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato). A Cagliari, nel mese di maggio 2024, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per la parte congiunturale, ha segnato una variazione del +0,3%, risultando così in controtendenza rispetto al mese precedente in cui si era registrata una variazione del -0,2%. L’indice tendenziale registra una variazione del +1,5%, che risulta in aumento anche esso rispetto al +1,4% che si era avuto nel mese di aprile.
Prodotti alimentari e bevande analcoliche. La divisione in esame, questo mese, registra una variazione congiunturale del +0,4%, che risulta essere in aumento rispetto al +0,1% del mese precedente. L’indice tendenziale risulta avere una variazione del +2,6%, segnando così una diminuzione rispetto al +3,1% che si era registrato nel mese di aprile. Nello specifico in aumento si segnalano variazioni significative nelle classi “Frutta” +6,6%, “Oli e grassi” +1,2% e “Caffè, tè e cacao” +1,1%. In diminuzione non si segnala alcuna variazione significativa. Bevande alcoliche e tabacchi L’indice della divisione, nel mese di maggio, registra una variazione congiunturale del +0,1%, nel mese di aprile si era avuta una variazione del +0,9%. L’indice tendenziale registra una variazione del +2,3%, risultando così anche esso in diminuzione rispetto al +2,9% registrato nel mese precedente. Nelle singole classi, in aumento come in diminuzione non si segnala alcuna variazione significativa. Abbigliamento e calzature In questa divisione, questo mese, l’indice congiunturale registra una variazione del +0,1%, nel mese precedente si era avuta una variazione del -0,8%. L’indice tendenziale registra una variazione del +0,1%, risultando così con lo stesso valore che si era avuto nel mese precedente. Nello specifico, in aumento non si segnala alcuna variazione significativa. In diminuzione non si registra alcuna variazione. Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Nella divisione presente, questo mese, si ha una variazione congiunturale del -0,6%, valore che risulta in aumento rispetto al -3,6% registrato nel mese precedente. L’indice tendenziale, che registra -5,4%, risulta essere in diminuzione rispetto al -4,9% che si era avuto nel mese di aprile. Nelle singole classi, in aumento non si hanno variazioni significative. In diminuzione si hanno variazioni significative nelle classi “Energia elettrica” e “Gasolio per riscaldamento” -2,1%. Mobili, articoli e servizi per la casa In questa divisione, nel mese corrente, si segnala una variazione congiunturale del +0,8%, che risulta essere in controtendenza rispetto al -0,1% del mese precedente. L’indice tendenziale registra una variazione del +0,2%, che risulta essere in controtendenza anche esso rispetto al valore del mese di aprile che era -0,3%. Nelle singole classi in aumento si hanno variazioni significative su “Servizi per la pulizia e la manutenzione della casa” +2,5%, “Riparazione di apparecchi per la casa” +1,9% e “Beni non durevoli per la casa” +1,7%. In diminuzione si ha una sola variazione significativa nella classe “Grandi apparecchi domestici elettrici e non” -1,5%, Sui servizi ricettivi e di ristorazione l’indice congiunturale della divisione a maggio registra una variazione del +2,1%, nel mese precedente si era registrata una variazione del +0,4%. L’indice tendenziale che registra una variazione del +4,3%, risulta in aumento anche esso rispetto al +3,2% che si era registrato nel mese precedente. Tra le singole voci, in aumento si segnala una sola variazione significativa nella classe “Servizi di alloggio” +9,5%. In diminuzione non si segnala alcuna variazione. Altri beni e servizi In questa divisione, a maggio, l’indice congiunturale registra una variazione del +0,3%, risultando così in diminuzione rispetto al +0,7%, valore che si era avuto nel mese precedente. L’indice tendenziale ha una variazione del +2,8%, che risulta essere lo stesso valore registrato nel mese di aprile. Tra le singole voci, in aumento c’è da segnalare una sola variazione significativa nella classe “Servizi assicurativi connessi all’abitazione” +1,4%. Anche in diminuzione si segnala una sola variazione significativa nella classe “Apparecchi elettrici per la cura della persona” -3,9%.
Servizi sanitari e spese per la salute. L’indice congiunturale della divisione questo mese non registra alcuna variazione, così come nel mese precedente. L’indice tendenziale, che si attesta sulla variazione del +1,4%, risulta essere in aumento rispetto al valore del mese di aprile che era +1,3%. Nello specifico, in aumento come in diminuzione non si segnala alcuna variazione significativa. Trasporti L’indice congiunturale della divisione a maggio segna una variazione del -0,4%, in controtendenza rispetto al mese precedente quando lo stesso indice aveva avuto una variazione del +0,6%. L’indice tendenziale ha una variazione del +3,7%, risultando così in aumento rispetto al valore registrato nel mese precedente che era +3,2%. Nello specifico, in aumento si segnalano variazioni significative nelle classi “Trasporto passeggeri su rotaia” +2,5% e “Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne” +2,1%. In diminuzione si segnalano variazioni significative nelle classi “Trasporto aereo passeggeri” -5,5% e “Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati” -1,3%. Comunicazioni In questa divisione, nel mese di maggio, si ha una variazione congiunturale del -0,1%, risultando così in aumento rispetto al valore registrato nel mese precedente che era -0,6%. L’indice tendenziale che si attesta su una variazione del -1,7%, risulta essere in aumento anche esso rispetto al -2,1% che si era avuto nel mese di aprile. Tra le singole voci, in aumento non si segnala alcuna variazione significativa. In diminuzione c’è segnalare una sola variazione significativa nella classe “Apparecchi telefonici e telefax” -1,7%. Ricreazione, spettacoli e cultura Il tasso congiunturale della presente divisione, a maggio, segna una variazione del +0,5%, valore che risulta essere in aumento rispetto al mese precedente in cui si era registrata una variazione del +0,1%. L’indice tendenziale registra una variazione del +0,8%, che risulta essere in aumento anche esso rispetto al +0,4% che si era avuto nel mese di aprile. Tra le singole voci, in aumento si segnala una sola variazione significativa nella classe “Servizi ricreativi e sportivi” +16,8%. In diminuzione ci sono da segnalare variazioni significative nelle classi “Apparecchi per il trattamento dell’informazione” -2,1%, “Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici” e “Supporti di registrazione”-1,6%, “Pacchetti vacanza” -1,1% e “Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini” -1,0%. Istruzione In questa divisione, questo mese, l’indice congiunturale non registra alcuna variazione, così come nel mese precedente. L’indice tendenziale registra una variazione del +5,6%, risultando così anche esso con lo stesso valore registrato nel mese di aprile. Nello specifico, in aumento come in diminuzione non si segnala alcuna variazione.












