La Giunta comunale ha dato il via libera al progetto di manutenzione straordinaria finalizzata alla rimozione di manufatti contenenti amianto dagli edifici di proprietà comunale, un intervento strategico per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente. L’operazione, del valore complessivo di 192.000 euro, sarà finanziata interamente con fondi regionali nell’ambito del Piano operativo ambiente – FSC 2014/2020.
Il provvedimento si inserisce nel quadro degli obblighi previsti dal Decreto ministeriale del 6 settembre 1994 e dalla legge 257 del 1992, che impongono la progressiva cessazione dell’impiego dell’amianto negli edifici pubblici. In questo contesto, la Regione Sardegna ha individuato il Comune di Cagliari tra i soggetti attuatori degli interventi di bonifica, assegnando un contributo specifico per la rimozione e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto.
Le risorse, pari a 192 mila euro, sono state formalmente assegnate al Comune con provvedimenti regionali e già incassate a bilancio. L’intervento rientra inoltre nel programma regionale 2023-2025 per la protezione e la decontaminazione dell’ambiente dai rischi derivanti dall’amianto.
Il progetto esecutivo, redatto dal personale del Servizio Manutenzione, Gestione e Valorizzazione del Patrimonio e Servizi Tecnologici, si basa sugli esiti dell’ultimo aggiornamento del “Piano di Controllo e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto”, che individua una serie di edifici comunali sui quali è necessario intervenire. Proprio questo strumento di monitoraggio ha consentito di programmare in modo unitario e mirato le operazioni di bonifica.
Nel dettaglio, i lavori prevedono l’allestimento del cantiere con specifiche misure di sicurezza, la rimozione e lo smaltimento di lastre di copertura e altri elementi contenenti amianto (come canali di gronda e pluviali), il trasporto dei materiali verso impianti autorizzati, la messa in sicurezza delle aree interessate e le opere edili strettamente connesse agli interventi di rimozione.
La giunta ha approvato all’unanimità gli elaborati progettuali e ha dichiarato la deliberazione immediatamente eseguibile, consentendo così l’avvio rapido degli interventi di bonifica.









