lavori in viale Trieste a Cagliari? Vanno avanti, seppure lentamente, almeno secondo i ritmi dei commercianti. Ogni giorno che passa, per loro, equivale a uno strazio che aumenta. Polvere ovunque, clienti spariti e passaggi, per così dire, proibitivi. E dicembre è dietro l’angolo. Il timore di trascorrere un periodo prenatalizio ingabbiati c’è tutto, proprio quando c’è la corsa ai regali che, crisi generale a parte, ha sempre portato a leggeri aumenti del fatturato. La nota birreria Keller è ancora chiusa, poco più avanti un ristoratore non può ancora iniziare a lavorare proprio per colpa dei cantieri. Negozianti ancora in crisi, certo, ma non solo, anche titolari di palestre. Cristina Soriga ne gestisce una in via Maddalena, quasi all’angolo col viale: “Tante volte mi sono detta di lasciare perdere ma oggi no. Ho deciso di rendere pubblico miei pensieri e idee che penso siano le stesse di chi vive come me a Cagliari e in particolare a Stampace. Quale sindaco, che sia veramente capace di governare una città, può pensare di chiudere Viale Trieste e renderla pedonale?”, chiede. Chiaro il riferimento al restringimento dello spazio per le auto, le moto e i bus. “Truzzu ha veramente il coraggio di candidarsi alla Regione? Per non parlare della sporcizia e immondizia che porta topi, blatte e vespe di cui siamo pieni. Attività che per intere giornate non guadagnano neanche un euro perché non c’è anima viva che passa e le macchine per la ztl attiva ormai 24 ore su 24 non possono fermarsi neanche qualche minuto per prendere ciò che gli serve perché vengono multati”, afferma la Soriga. “Basta subire, ci stanno rovinando tutti”:
Nel primo tratto del viale, Paolo Bianco gestisce una drogheria: “I marciapiedi nuovi li hanno messi, ora speriamo che velocizzino il resto delle opere. Natale è vicinissimo e ci mancano ancora i clienti, sarebbe ideale riaprire alle auto almeno l’incrocio con via Caprera”, sostiene. “Devono finire di piastrellare poco più avanti alla mia attività, qui l’importante è riuscire a salvare il mese di dicembre”. Tra due settimane esatte si vedrà se il viale sarà ancora imbrigliato o se, viceversa, almeno il primo tratto sarà liberato da ruspe, polvere e macerie.










