“Il Cagliari ha scelto: sarà Liverani il nuovo allenatore”, anticipa due ore fa la Gazzetta dello Sport, mancherebbe per l’ingaggio solo la firma. Giulini punta su un tecnico fermo un anno e reduce da un esonero e una retrocessione. Per rifondare il Cagliari “vendendo tanti giocatori”, si punta dunque su un allenatore che negli ultimi tre anni ha dimostrato di non essere certamente un vincente. Prima retrocesso col Lecce in A, il 19 agosto 2020 viene sollevato dalla guida tecnica della squadra a seguito di contrasti con la dirigenza, dovuti alla riluttanza del tecnico ad intraprendere una nuova stagione nel campionato cadetto. Poi ancora esonerato dal Parma dopo poche partite, raccogliendo la miseria di due sole vittorie in 17 partite, infine un anno a casa senza nessuno che lo chiamasse. Il suo unico anno d’oro nel 2017, cinque anni fa, quando portò il Lecce dalla B alla A. Un tecnico specializzato nel gioco d’attacco, ma nelle sue squadre spesso le difese sono state colabrodo.
Non certo insomma l’allenatore di grido per rilanciare il rapporto con una piazza depressa dall’assurda retrocessione in serie B. Il presidente milanese non ha neanche partecipato alla conferenza stampa di ieri, nella quale Capozucca e Passetti hanno annunciato che Deiola sarà il nuovo capitano, anticipando una possibile maxi svendita dei pezzi pregiati. E mentre Pippo Inzaghi per venire a Cagliari avrebbe chiesto garanzie tecniche precise per una pronta risalita in serie A, Liverani potrebbe accontentarsi di tornare al Cagliari dove aveva militato nelle giovanili. Ora si attende l’eventuale annuncio e i commenti dei tifosi.












