Ci sono le prove, come una fattura dove si legge chiaramente “Salvatore Comacchio, dottore neuropatologo”, e le testimonianze, tanto precise quanto dettagliate, che aiutano a far capire come agisse, da tempo, tra Quartu e Cagliari, il 48enne denunciato dai Nas per esercizio abusivo della professione. Il suo legale, Diego Mastromarino, è stato chiaro: “Mai svolta attività medica, il mio assistito gestisce un centro sportivo dilettantistico dove si aiuta chi ha problemi posturali e di deambulazione”. Una ricostruzione che, carte alla mano, è solo in parte vera. Comacchio si sarebbe presentato come medico, nonostante avesse in tasca solo un diploma, con più persone. Prima in via Danimarca a Quartu e, dal 2022, in via Francoforte a Cagliari: “Prima visita gratuita il 4 ottobre, poi mi ha registrato per dieci sedute, chiedendomi 240 euro alla settimana e facendomi pagare, alla fine, ottocento euro”, racconta Eleonora Congiu, 34enne di Ussana, cameriera ai piani in un albergo: “Mi ha fatto fare un esercizio di magnetoterapia con un macchinario in uno stanzino dove stavo mezz’ora e, poi, esercizi in palestra. Mi attaccavo a un palo con la schiena e dovevo inchinarmi, toccandomi i piedi e lui mi ha detto di farlo anche se sentivo dolore alla schiena”. Un dolore terribile, visto che “avevo delle protusioni, delle fuoriuscite di ernia che si sono aggravate. Ho dovuto fare un intervento in una clinica di Jerzu collegata con la Korian di Quartu. Ancora oggi sto facendo fisioterapia. Non l’ho mai denunciato per trascuratezza, stavo pensando principalmente a curarmi. Ora che ho conosciuto la verità io e il mio compagno lo denunceremo”.
Il compagno della donna è Gianfranco Ugas, 54enne di Monastir, titolare di una pizzeria: “Dovevo fare ginnastica posturale. Comacchio, nel presentarsi, mi ha detto di avere a che fare col settore della neurologia. Ho iniziato le sedute, 20-30, nel 2021 a Quartu. Gli ho detto che avevo la sclerosi multipla, lui ha anche letto i referti del Binaghi legati alle risonanze magnetiche. Mi disse che poteva correggermi la camminata. Per le patologie che avevo, ciò non poteva che farmi piacere”, ammette Ugas. Mi ha fatto fare esercizi banali semplici dove non si richiedevano sforzi. Alla fine disse di avermi fatto un prezzo di favore nonostante non ci fosse un listino. Poi ho interrotto e ripreso a febbraio 2022, prima di andare via per sempre dal centro perchè mi aveva proposto degli aumenti di spesa delle sedute che non ho ritenuti congrui al tipo qualitativo degli interventi e del mio miglioramento. Voleva 240 euro al mese anzichè circa 120. Sembrava una persona buona, forse sfruttava le debolezze. Ho raccontato tutto alla mia dottoressa del Binaghi, quando le ho spiegato cosa mi faceva fare Salvatore Comacchio è rimasta molto sul vago, cercando il suo nome su internet. La prima volta non risultava nessuno, un anno dopo invece sì”. Probabile che sia stato trovato il sito internet dell’associazione Kalispera, proprio quella struttura sbarrata dai Nas”.












