Tornano le “sentinelle in piedi”, torna la veglia a Cagliari in nome della famiglia tradizionale. E contro le famiglie composte da omosessuali: questa mattina gli aderenti si sono ritrovati questa mattina al Parco della Musica, dalle 11,30 alle 12,30. Per un movimento che fa discutere ma nello stesso tempo trova sempre più aderenti. Questo lo slogan della manifestazione di oggi, nel mirino in particolare l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali: “Sono la scellerata madre di uno dei bambini della foto. E’ vero, per crescere un bambino ci vuole l’amore, tanto amore al punto dal dare la vita per i figli. Dare la vita nel senso, a volte, di rinunciare a noi stessi, ai nostri bisogni, ainostri diritti. Sono una madre imperfetta che ama i suoi figli e cio’ che insegno loro e’ rispettare l’altro nella sua diversità e le altrui opinioni. Diverso non e’ solo il portatore di handicap o un senegalese. Diverso e’ un fratello, una sorella, l’altro e’ sempre diverso. Posso prendere atto dei bisogni e delle altre opinioni e rispettarle senza condividerle, ma non vedo rispettata la mia libertà di pensarla diversamente. Eppure ho amici omosessuali che valgono, sono persone profonde. E conosco omosessuali che nel loro lavoro hanno una passione che attrae, una creatività invidiabile. Detto questo perché non posso dire che ogni bambino ha bisogno di un babbo e di una mamma? Fosse anche l’opinione meno condivisibile al mondo, chi puo’ avere il diritto di censurarla?”.










