Scegliere di essere cremata e che le proprie ceneri vengano disperse nel mare della sua Olbia. Ma il desidero di un’80enne resta tale per più di un anno, ferma al cimitero di Cagliari per opposizione dei parenti alle sue volontà.
Sulla vicenda è intervenuta l’Associazione no profit SoCrem e la sua Presidente Lucia Ientile, permettendo che le ceneri della signora possano riposare dove lei desiderava.
“Risolto il caso di una socia di SoCrem Cagliari APS, che chiameremo B., le cui ceneri erano state lasciate al crematorio di Cagliari in attesa di destinazione da più di un anno e nonostante le volontà testamentarie di B. fossero state regolarmente acquisite dall’Associazione”, si legge nel comunicato.
Nella mattinata di oggi la Presidente Lucia Ientile e la Vicepresidente Federica Bottega hanno portato a termine la scelta che aveva spinto B. a iscriversi, fiduciosa che sarebbero stati esauditi i suoi desideri, disperdendo le sue ceneri nelle acque antistanti il Comune di Olbia. “Stiamo facendo la storia dell’isola”, dice la Presidente, “è la prima volta che a un’associazione come la nostra viene rilasciata l’autorizzazione a gestire la destinazione delle ceneri in presenza di eredi”. Mentre la Vicepresidente aggiunge: “A tutti gli effetti, era nei nostri diritti di associazione regolarmente riconosciuta e siamo soddisfatte che anche il Comune di Cagliari abbia trovato il modo, seguendo la normativa, di autorizzarci a risolvere questa vicenda delicata”. La Presidente conclude: “Ulteriore soddisfazione per noi è che, nonostante la situazione iniziale un po’ elettrica con i famigliari, siamo riuscite a conciliare i bisogni di commiato di tuttə, dal ritiro delle ceneri al crematorio di Cagliari al momento dell’imbarco per mare a Olbia, tutti momenti dove ognunə ha potuto salutare B a suo modo”.










