L’odore – meglio, la puzza – è talmente forte che si sente fin dal cancelletto principale delle due palazzine popolari del civico 3 di via Premuda. Lì, da dieci anni, vivono ventotto famiglie: sotto il palazzo c’è una struttura abbandonata, “una palestra dentro la quale gli operai hanno abbandonato di tutto”, spiegano i residenti. Non solo: le fogne sono esplose da mesi, e ad ogni sciacquone del water tirato o doccia fatta il livello dell’acqua sale, fino a fuoriuscire e ad arrivare agli appartamenti del piano terra. Mosconi, zanzare e blatte hanno preso “casa” lì sotto, e se ne possono contare a centinaia. Oltre al fetore. La situazione si è aggravata negli ultimi quattro mesi: un team di operai ha risucchiato le acque nere, ma non ha fatto nessun lavoro di ripristino. E le pareti degli appartamenti sono ricoperte di muffa e, in alcuni casi, sono già comparse le crepe.
Dentro gli appartamenti abitano intere famiglie, ma anche anziani e disabili. Sergio Cuomo, 58 anni, è il portavoce degli abitanti delle due palazzine: “Stiamo sprofondando nella melma da cinque mesi, e nelle pareti dei palazzi sono già comparse delle filature. Abbiamo avvisato più volte il Comune, noi tutti paghiamo affitto e tasse ma siamo abbandonati. Una volta hanno utilizzato due autobotti per svuotare la palestra sotterranea dalla melma, ma poi non hanno iniziato nessun lavoro perché ci è stato detto che non hanno soldi. Per come è la situazione”, denuncia Cuomo, “il Comune dovrebbe intervenire domani stesso, c’è il rischio che qualcuno si faccia male”.









