Ha corso tante mezze maratone, conquistando targhe, coppe e medaglie. In parallelo, è sempre stato accanto ai pazienti, tanti, che sono passati per decenni per le corsie del Santissima Trinità di Cagliari. Luigi Cara, per tutti Gino, non c’è più: malato da tempo, è morto nella sua casa di Mulinu Becciu, in via Deliperi. Lì, nel rione, era per tutti “Gino il campione”, proprio per i suoi fasti sportivi. Nato a San Gavino Monreale, dai primi anni Settanta aveva deciso di vivere nel rione ai margini con la Statale e Selargius, all’epoca in piena espansione. Gli ultimi anni prima della pensione ha lavorato, sempre con l’Asl, alla Medicina dello sport di via Nebida. É stato un grandissimo atleta con vari titoli di campione sardo amatoriale, ha corso svariate mezze maratone e negli anni 90, per tre anni, ha vinto anche campionati nazionali in Umbria. Tutti i trofei li ha tenuti in bella vista su alcuni scaffali nella sua abitazione.
Luigi Cara, per tutti Gino, lascia la moglie, Maria Grazia Altea, e tre figli: Sandro, imprenditore nel settore della vendita e assistenza per carrelli elevatori, Mauro, carabiniere in pensione e Paolo, lavoratore alla Saras, la stessa azienda dove papà Gino aveva mosso i primi passi da infermiere. Il funerale sarà celebrato domani, giovedì 30 maggio alle sedici, nella chiesa della Madonna della Strada.










