La notizia è di ieri e non è ancora scartata l’ipotesi che il gesto possa essere un avvertimento, un atto intimidatorio verso qualcuno. Ciò che è evidente è che, oltre al “persistente abbandono di sacchetti (combattuto dagli agenti comunali della Vigilanza Ambientale), si è aggiunta in via Santa Margherita, la carcassa di una pecora”.
“Ma si può? Eppure accade. Capita infatti di incontrare certe assurdità girando per la Ns Cagliari”. Una città a volte deturpata, non rispettata, vandalizzata e, in certe zone, sommersa dai rifiuti per colpa di chi rispetto proprio non ha. E così viene alla luce, passeggiando per alcune tra le vie più caratteristiche, “una povera pecora. Divenuta chissà come, assurdamente, un rifiuto speciale sotto gli occhi di tutti”. A dire la verità non è il primo caso: due anni fa, in via Satta, era stato rinvenuto un agnello, cotto al forno precisamente, dentro un cestino dell’immondizia che era stato preso d’assalto dai tanti gabbiani frequentatori assidui di tutta la zona che, attirati soprattutto dai rifiuti, banchettano indisturbati e con semplicità, senza aver bisogno di procacciare il cibo con tuffi pirotecnici in mare.