E’ stato un autentico viaggio nel tempo quello che si è compiuto sabato scorso all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, in un susseguirsi di emozioni e curiosità che hanno caratterizzato la conferenza sulla storia della gloriosa Fiat 600.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Automoto d’Epoca Sardegna, in collaborazione con la Commissione Cultura dell’ASI ed ha visto la partecipazione di un folto pubblico di appassionati e non solo.
Il Presidente dell’Associazione Automoto d’Epoca Sardegna, Sandro Casciu, ha dato l’inizio ai lavori presentando al pubblico i relatori. Si è proceduto così all’intervento dell’ Ing. Lorenzo Morello, vice Presidente della Commissione Cultura ASI, dal titolo “La Genesi”, che ha ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita del progetto “Fiat 600”, con la realizzazione del primo prototipo creato sulle indicazioni del suo ideatore, l’ing. Dante Giacosa, per arrivare alla presentazione dell’autovettura avvenuta nel Palazzo delle Esposizioni di Ginevra il 9 marzo 1955, fornendo inoltre ai presenti numerose informazioni ed aneddoti di grande interesse.
A seguire, l’intervento di Paolo Birocchi dal tema “La Tecnica ed i modelli”, ha approfondito dettagliatamente gli aspetti tecnico-costruttivi che hanno riguardato le diverse versioni che si sono succedute nel corso dei vari anni di produzione, sia per quanto riguarda le meccanica che la carrozzeria e gli interni, con dovizia di particolari ed interessanti curiosità.
E’ stata la volta poi dell’Ing.Paolo Pezzuoli, con il suo intervento dal titolo “Le Sportive e le Derivate”, che ha analizzato tutti gli aspetti relativi alle molteplici elaborazioni che sono state effettuate dal progetto originale, a partire dalle versioni sportive Abarth: dalla “750 Derivazione” alla “Zagato 1000 bialbero record Monza”, per proseguire con le Derivate 600 berlina: coupé, spider, berlinette, spiaggine, elaborate di estetica, 4 porte, giardinetta, “finte 1100” (carrozzerie Monterosa, Moretti, Francis Lombardi, Pininfarina, Vignale, ecc.) ed ancora con la fortunata “600 Multipla” e sue derivate: furgoni, autoscala, multiple ricarrozzate, spiaggine.
Ha destato inoltre molta curiosità la storia della “Multipla Fissore Marinella 1961”, con l’esemplare unico rimasto in Sardegna per 50 anni e finito all’asta a Parigi nel mese di gennaio 2025 per la somma di 140.000 euro.
Ha concluso poi il suo intervento con le 600 costruite all’estero: Seat in Spagna, Zastava in Yugoslavia, FIAT in Argentina e Cile, Neckar in Germania.
I partecipanti alla conferenza hanno potuto anche ammirare alcuni interessantissimi esemplari esposti nella corte centrale del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi.
Un evento che ha consentito ai presenti di conoscere tutta la storia di un modello di autovettura che è stato assoluto protagonista del “boom economico” dell’Italia a partire dalla metà degli anni 50.












