Il suo telefono non squilla, quello della figlia Barbara idem. La telefonata tanto agognata e sperata dal Brotzu rimane una chimera per Pierino Della Rocca. Ottantacinque anni, ex vigile urbano, è in attesa di essere sottoposto ad una resezione endoscopica per un tumore, maligno, nella parete laterale della vescica. L’attesa è già lunga un anno e le speranze per l’immediato futuro sono nere, nerissime. “Papà è stato operato nel 2004 per un tumore alla prostata. Da allora è sempre stato seguito al Brotzu”, racconta la figlia. “Purtroppo, all’inizio dell’anno scorso ha avuto una recidiva e dal 23 marzo 2022 attende di essere chiamato per la nuova operazione”. L’intervento è fondamentale per evitare un avanzamento del tumore, in parole semplici.
“Ma dal Brotzu non ci hanno mai richiamato, ogni volta che riusciamo a comunicare con l’ospedale la risposta è sempre la stessa, cioè che le liste di attesa sono lunghe”. L’anziano è, ovviamente, preoccupato: “Temo che le mie condizioni di salute possano aggravarsi e che possa peggiorare”, afferma, con lo sguardo perso nel vuoto, Pierino Della Rocca. “Non sappiamo che fare, andare in altri ospedali è complicato perché papà è sempre stato seguito dal Brotzu. Possiamo solo augurarci che lo chiamino quanto prima, ma ci hanno già anticipato che dovremo attendere ancora per un bel po’ di tempo”.








