La cerimonia inaugurale si è svolta oggi: è messa a disposizione di chi vorrà celebrare, con il suo suono, un messaggio di rinascita.
Il rito di suonare la campana, nato negli ospedali anglosassoni e sempre più diffuso anche in Italia, è un gesto semplice ma profondamente simbolico. Ogni rintocco racchiude un significato speciale: il primo richiama la vita prima della malattia, il secondo rappresenta il tempo della diagnosi e della cura, il terzo annuncia la guarigione e il ritorno alla vita.
La campana è stata donata all’ARNAS da Vincenzo Lamanna, il cui gesto è stato accolto con grande riconoscenza e entusiasmo dalle dottoresse Rosamaria Mura e Cinzia Zedda, Direttrice e Coordinatrice infermieristica della Struttura.
La Campana del Sollievo non segna solo la fine di un percorso terapeutico impegnativo: celebra anche la forza dei piccoli pazienti, il sostegno costante delle famiglie e la dedizione del personale sanitario, che ogni giorno accompagna i bambini con professionalità, empatia e sensibilità.
Secondo un’antica tradizione, il suono delle campane richiama gli spiriti buoni e porta con sé gioia e protezione. All’ARNAS G. Brotzu, quel suono diventa la voce dei bambini che hanno lottato con coraggio: tre rintocchi per il passato, il presente e il futuro. Tre rintocchi per dire che la speranza può sempre tornare a brillare.










