di Luca Locci, Usb
Apprendo con stupore dagli organi di telecomunicazione, che alcuni Enti Locali , fanno pagare due volte alla collettività un servizio già erogato dalla Regione, Provincia, Città Metropolitana e Proservice s.p.a.(società in house della Città Metropolitana di Cagliari).
Il servizio di disinfestazione è un servizio erogato dagli anni ’50 in Sardegna, servizio che viene erogato anche su richiesta della massima autorità comunale per garantire l’igiene pubblica. Il Sindaco. Evidentemente alcuni Amministratori distratti dal caldo o dall’imminente campagna elettorale non si sono accorti che gli esperti pubblici del settore anti insetti, operano dodici mesi su dodici per garantire la salute dei cittadini e il controllo degli insetti dannosi e nocivi agli uomini, alle piante e agli animali (legge regionale n°21 del 1999). Infatti esiste una programmazione territoriale che mette in sicurezza i territori dalle infestazioni di blatte, zanzare, insetti e topi. Lavoro svolto da un Ente Pubblico e da personale altamente specializzato. Basti pensare che in modo eccellente i lavoratori del Centro Antinsetti della Città Metropolitana di Cagliari, censiscono i focolai della zanzara anophele, tutto in direzione della tutela del cittadino e dell’ambiente.
Mentre gli pubblici che erogano il servizio hanno affinato con studi e pratica i metodi di lotta e controllo, oggi si viene a scoprire che alcuni Amministratori locali pagano con soldi pubblici delle imprese private per fare un servizio svolto gratuitamente da decenni dal Centro Antinsetti. Nel metodo di disinfestare si è tornati indietro agli anni 50 quando passavano per le strade i camion del CRAAI e buttavano litri di DDT,. Oggi passano gli atomizzatori pieni di insetticida ed irrorano tutti i muri e tutte le strade. Metodi vecchi e dannosi che vanno a discapito dell’ambiente e dei cittadini.
Come USB Enti Locali prendiamo una dura posizione:
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nel rispetto prima di tutto sull’utilizzo dei soldi pubblici,
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abbiamo il timore che alcuni Amministratori finanziando imprese private vogliano di fatto far chiudere un Ente Pubblico che funziona tutto l’anno;
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Con il rischio di chiusura dei Centri Antinsetti si perdono professionalità(posti di lavoro), già ridotti ai minimi termini;
Pertanto nelle prossime ore verrà valutato di inviare un dossier alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica sull’utilizzo delle risorse pubbliche e se siano rispettati i protocolli di igiene pubblica nel rispetto dell’ambiente , degli animali e dell’uomo.











