Botta e risposta tra Roberto Mura (Alleanza Sardegna) e il consigliere di maggioranza Peppino Calledda sul Piano urbanistico comunale. Il primo ha rivendicato i buoni progetti della giunta precedente, ripresi, a suo avviso, con poco coraggio e manchevoli di quell’attenzione alla periferia che i progetti avevano contemplato. Il consigliere dell’opposizione ha menzionato in proposito la mancanza di collegamento tra alcune vie “periferiche” quali via Is Mirrionis e via Is Maglias e Tuvixeddu. In risposta il consigliere di maggioranza Peppino Calledda ha ritenuto invece che in questo piano ci siano risposte che l’ex sindaco Paolo Truzzu non ha mai dato. A seguire l’intervento di Giuseppe Farris (Civica 2O24) che si è detto preoccupato perché ritiene che il piano urbanistico si occupi più del benessere dell’ambiente che del benessere del cittadino, mettendo in evidenza problematiche legate alla viabilità e alla qualità di vita, compreso anche l’inquinamento dell’aria (polveri sottili). Emozionato, invece, si è detto il consigliere Pd Andrea Scano, che ha definito il Puc “un atto imponente di una straordinaria complessità che dovrà definire i prossimi 20 anni della città. Un atto per tutti e non di una parte, perché è il piano della città”. Ma un altro consigliere dell’opposizione, Mereu, ha voluto porre l’accento sulla necessità di un trasporto pubblico più agevole e conveniente, e di affitti più bassi per incoraggiare le coppie a restare in città ed evitare l’esodo. In accordo su questo punto con Mereu, la consigliera Pd Rita Polo, ricordando che “la casa come diritto ad abitare” fa parte del Puc, e ha sottolineato tra le altre cose l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza per la cura della città, di una “connessione” urbana e sociale, per la valorizzazione del patrimonio urbano. Hanno tutti ringraziato l’ingegnere Salvatore Farci, dirigente del Piano Urbanistico Comunale.











