Due rapine in poco più di 24 ore, tutte in pieno centro a Cagliari. Oumar Mbaye, senegalese pluripregiudicato senza fissa dimora e con tanto di decreto di espulsione non rispettato, 23 anni, si è reso protagonista di una rapida scia di violenza. Venerdì 19 novembre, alle 22:30, ha rubato il cellulare a un disabile in piazza del Carmine. Il malcapitato era già stato derubato dal senegalese un anno fa, nel 2020: in quell’occasione, lo straniero gli aveva strappato una catenina dal collo. Otto giorni fa il malcapitato è stato derubato del portafoglio da due stranieri, sempre nella piazza. Non si è perso d’animo e ha cercato di rintracciarli, imbattendosi proprio in Mbaye: è a lui che ha chiesto aiuto per rintracciare i rapinatori. Lui, però, ne ha approfittato per strappargli di mano il cellulare e fuggire. La vittima, grazie ad un bastone, è riuscito a raggiungere un caseggiato in via Riva di Ponente: lì, il senegalese l’ha riempito di botte. Due giorni dopo, nel Largo Carlo Felice, la seconda rapina: Mbaye, armato di coltello, ha costretto un cinquantenne a prelevare da un bancomat cento euro. L’uomo, terrorizzato, ha eseguito il prelievo e gli ha dato i soldi.
Gli agenti della squadra mobile della polizia, diretti da Fabrizio Mustaro, sono però riusciti a ritracciare in pochi giorni il senegalese: fermato, è stato riconosciuto da entrambe le vittime e, ora, su disposizione del gip, si trova rinchiuso nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Oumar Mbaye non si doveva trovare in Italia, a luglio 2021 ha ricevuto un decreto di espulsione direttamente dalla prefettura di Nuoro. Lui, però, solito muoversi tra il capoluogo barbaricino, Brescia e il capoluogo sardo, non ha mai fatto le valigie ma, anzi, ha continuato a commettere reati.









