di Paolo Rapeanu
Tutto in poco più di 48 ore. La disperazione di non poter portare il piccolo Mario – 2 mesi di vita e già tante complicazioni – sino all’ospedale Pasquinucci di Massa Carrara, poi la svolta anche grazie all’articolo di Cagliari Online con la promessa da parte del Comune di Ussana di intervenire, fornendo i soldi per il viaggio, visto che né lei né il compagno hanno un lavoro, e nemmeno i 1500 euro per i biglietti aerei e tutti i vari spostamenti e spese. Poi, la situazione è precipitata: il neonato, figlio della 26enne Valentina Mureddu, è stato portato al Brotzu perché è peggiorato: “I medici del reparto di Cardiologia Pediatrica sono stati degli ‘angeli’, il mio tesoro stava molto male”. E la decisione, maturata nelle scorse ore, di un trasporto urgente.
È stata l’aeronautica militare a far “volare” mamma, figlio e nonna sino in Toscana. “Ci troviamo all’ospedale di Massa Carrara, in una camera del reparto di Pediatria. Mio figlio sarà operato nei prossimi giorni, appena i dottori avranno un quadro clinico completo”, spiega mamma Valentina, contattata telefonicamente dalla nostra redazione. “Ringrazio tutte le persone che fino ad ora mi hanno dato al anche solo una parola di conforto. Le assistenti sociali del Comune di Ussana mi hanno anche promesso che pagheranno i prossimi due mesi dell’affitto di casa”. La battaglia per la vita del piccolo Mario va avanti













