Il suo risveglio è stato traumatico e choccante: “Mi hanno comunicato che due miei collaboratori sono stati picchiati, una pessima notizia”. Angelo Innocenti è uno dei titolari di Grotta Marcello, la pizzeria di piazza Yenne a Cagliari dove lavorano Giacomo e Samuele, i giovani selvaggiamente pestati in piazza Giovanni XXIII (QUI la notizia con le loro testimonianze). “Il mio vuole essere un grido di protesta, di richiesta di aiuto. Non si può vivere in una città dove i ragazzi hanno timore di rientrare a casa dopo una normale giornata di lavoro perchè potrebbero essere aggrediti”. E il fatto che sia avvenuto in un quartiere non certo votato alla movida, San Benedetto, è se possibile ancora più preoccupante. Cagliari città insicura, pericolosa? “Lo dicono i fatti, non oso immaginare cosa sarebbe potuto capitare ad una ragazza sola. Lancio un appello a chi si possa occupare di capire come risolvere questi problemi, per me è impossibile capire che un ragazzo, in un orario normale, possa andare incontro a queste situazioni. Il mio appello lo lancio al sindaco, al questore e a chiunque se ne possa occupare e fare qualcosa”.
Qualche giorno fa, a proposito di sicurezza, ma sotto un altro aspetto, Grotta Marcello è salita agli onori delle cronache: 1750 euro di multa dal Comune per otto sedie in più: “Sanzione giusta, avevo sbagliato”, nota Innocenti, “ma al sindaco Truzzu, senza voler passare per populista ma per realista, voglio dire che, da cittadino che paga le tasse, pretendo una sicurezza totale, cioè i controlli anti rumore per tutelare esercenti e abitanti ma anche il presidio e il controllo delle piazze”.









