Una fila che inizia prima dell’alba, un foglio appeso fuori dall’ufficio per prenotarsi e un limite massimo di 16 accessi a settimana. Accade in via Montevecchio, a Cagliari, presso una delle sedi circoscrizionali dove è possibile rifare i documenti. Ma per chi ha subito un furto e ha urgenza di rifare la carta d’identità o la patente, la burocrazia diventa un’odissea. A raccontarlo è Federica, cittadina indignata: “Situazione molto grave. Mi trovo a dover rifare i documenti perché mi hanno rubato il portafoglio. Mi sono recata in via Montevecchio e ho scoperto che bisogna presentarsi dalle 4 del mattino per prenotarsi, scrivendo il proprio nome su un foglio appeso fuori. Accettano solo 16 persone, e se va bene 20. E sono aperti solo un giorno alla settimana, dalle 9 alle 12:30”. Una modalità che, secondo la donna, mette in difficoltà soprattutto le categorie più fragili: “Mi sembra una follia. Ci sono anziani e famiglie con neonati in piedi dalle 4 del mattino. Parliamo di un documento d’identità fondamentale”.
Nemmeno cercare alternative in altri sportelli sembra risolvere la situazione: “Ti rimbalzano da un ufficio all’altro. Online si può prenotare, ma per ottobre. Siamo nel 2025 e mi sembra una situazione da terzo mondo. Ho aspettato tutta la mattina lì, al caldo, seduta su un marciapiede. C’erano persone anziane che erano in piedi dalle 5 del mattino”. Un quadro che evidenzia, ancora una volta, le difficoltà nell’accesso ai servizi essenziali per i cittadini, soprattutto in caso di emergenza.











