L’ha detto nella diretta video di Casteddu Online, Roberto Corona, referente cagliaritano della Lav. Gli abbattimenti di tutti gli uccelli di Monte Urpinu, dopo qualche caso di aviaria riscontrato su pavoni morti, sono “preventivi”. Nulla di nuovo, già sabato Mario Ignazio Lai dell’Asl aveva spiegato che non c’era la possibilità di controllare lo stato di salute di ogni singola oca, papera, pavone, anatra e cigno del polmone verde cagliaritano. Oggi, però, c’è una novità: “Gli animali sani possono essere isolati e, successivamente, curati, come già avvenuto a Campi Bisenzio. Abbiamo dato mandato alla nostra sede nazionale, a Roma, di mettere subito all’opera i nostri avvocati per inoltrare una richiesta di sospensiva all’Azienda sanitaria locale”, annuncia Corona. Un documento che potrebbe portare a uno stop dell’abbattimento delle decine di uccelli ancora superstiti, che zampettano spaesati tra i prati e i marciapiedi di Monte Urpinu.
“È ciò che possiamo fare per fermare la campagna di abbattimenti e fare in modo che, su ogni singolo volatile, siano eseguiti tutti i controlli del caso”.











