“È fondamentale che l’Assessore alla Sanità Bartolazzi fornisca chiarimenti esaustivi riguardo al progetto dell’ospedale dei bambini. Cittadini e operatori meritano di conoscere dettagli concreti e un piano chiaro per garantire un servizio di qualità. Non vorremmo assistere alla solita propaganda”, afferma Gianfranco Angioni, Rappresentante USB Sanità.
L’argomento dell’ospedale dei bambini è al centro di un acceso dibattito pubblico, soprattutto in relazione all’accorpamento del Microcitemico dentro l’Arnas G.Brotzu. La proposta di realizzare una struttura specializzata nella cura di pazienti pediatrici all’interno del polo sanitario, che si occupa di microcitemie e risponde alle necessità dei pazienti talassemici,e altre specialistiche, solleva interrogativi su molti aspetti fondamentali. Rimane inoltre da chiarire il problema dei salari, considerato che quelli dei dipendenti del Brotzu sono i più bassi della Sardegna.
“È essenziale che l’Assessore fornisca un piano concreto che delinei la fattibilità del progetto. Le dichiarazioni generiche non sono più sufficienti; la comunità ha diritto a un cronoprogramma dettagliato che indichi chiaramente i tempi di realizzazione, le tappe intermedie e gli obiettivi strategici a lungo termine”, continua Angioni. ” Solo con informazioni precise e progetti dettagliati sarà possibile aggregare efficacemente le diverse realtà pediatriche attualmente distribuite tra vari presidi ospedalieri, ottimizzando le risorse disponibili e migliorando l’assistenza ai piccoli pazienti.”
Inoltre, il rappresentante USB Sanità, promotore in questi anni di diverse iniziative per la realizzazione di un polo pediatrico e di una rianimazione pediatrica, sottolinea che “è fondamentale comprendere quali e quante figure professionali saranno coinvolte nella gestione e nel funzionamento dell’ospedale che dovrebbe garantire anche le attività chirurgiche. Saranno necessari pediatri specializzati, anestesisti pediatrici, infermieri con esperienza in patologie infantili, psicologi e altri professionisti della salute affinché possano affrontare le complesse necessità pediatriche.” Senza professionisti qualificati, avverte Angioni, “la promessa di un’assistenza di eccellenza rimarrà solo un miraggio.”











