di Paolo Rapeanu
C’è chi viene e prende e chi, invece, porta questo o quell’oggetto. Spesso usato, ma in alcuni casi anche nuovo: seggiolini, seggioloni, culle, corredi, coperte, giubbotti, grembiuli, zaini, scarpe, giocattoli e libri. L’appuntamento è ormai fisso, ogni mercoledì e venerdì pomeriggio in via Giardini, nei locali della comunità Papa Giovanni XXIII – casa famiglia “Madonna della tenerezza”. Dieci metri quadri nei quali vengono stipati tutti i doni frutto della grande generosità di molti cagliaritani e che, contemporaneamente, ospitano i “pellegrinaggi” di neo o future mamme in difficoltà economiche, “sia italiane sia straniere, noi aiutiamo tutti”, che non possono permettersi grosso spese. Si chiama “Il sogno di Giulia” il progetto, totalmente basato sul volontariato, imbastito da Eleonora Galia. Sua figlia è morta qualche mese, stroncata da un maledetto tumore cerebrale dopo aver lottato per anni. “Aveva solo dieci anni quando se n’è andata, e sino all’ultimo mi ha detto che, nella vita, tutti hanno bisogno di un aiuto”, spiega Eleonora, con accanto il marito Alfio.
Insieme a quattro volontarie, due volte alla settimana, “il mercoledì e il venerdì dalle 17:30 alle 19”, accoglie giovani e meno giovani col pancione, accompagnate da compagni e mariti o da figli già venuti al mondo, e dona loro tutto ciò di cui hanno bisogno per la futura vita: “Molti hanno una grande dignità, arrivano e ci raccontano delle loro difficoltà senza vergogna. Ogni settimana almeno un centinaio di mamme passano da qui”. Tanto che gli spazi stanno diventando sempre più stretti: “Chiedo a chiunque possa, magari a chi cura una parrocchia, di poterci dare un locale più grande, qui la generosità è in continuo aumento”, afferma la Galia. Chi volesse avere maggiori info sul progetto può andare sulla pagina ufficiale Facebook, basta cliccare qui .










