“Una persona che tieni tra le amicizie poiché conoscente di vecchia data, alle scuole superiori. Stamattina, un suo messaggio inaspettato, poiché in tanti anni che sta tra le mie amicizie di fb, non lo aveva mai fatto…. Esordisce con un “ciao bella”. Scusa??? Da quando tutta questa confidenza??? Non ci faccio molto caso e smetto di rispondere finchè non leggo l’articolo di casteddu online… Che tristezza!!!mi vien da pensare che sia un povero meschino”.
Ci va giù pesante Veronica Sollai, 31 anni, di Monserrato, felicemente sposata, infastidita dai messaggi sulla chatt privata di messenger da parte del deejay cagliaritano non nuovo a questo genere di proposte. In redazione stanno però arrivando decine di altrettanti messaggi con tanto di conversazione visibile e con foto del talentuoso disc jockey che tra l’altro chiede anche dei massaggi particolari alle sue amiche su Facebook. Addirittura anche messaggi audio su whatsapp dal suo numero personale, con proposte altrettanto indecenti, insomma non sarebbe l’estate a far esplodere un concentrato di ormoni e necessità sessuali ma queste vicende delle proposte andrebbero avanti da tempo. E soprattutto, nessun personaggio inventato o palesemente truccato o fake o a cui hanno rubato l’account di Facebook: le chat di WhatsApp non mentono, messaggi vocali e frasi non proprio colorite, sempre dalla sua utenza di cellulare privato e personale. Alcune voci di corridoio dei ben informati sottolineano che lo stesso personaggio abbia anche suonato qualche volta gratis al Cocò, tutto da confermare ma parrebbe abbastanza veritiera. Ma c’è un limite a tutto, in questo ambiente che in tanti definiscono di circostanza e trasgressione per chi lavora (aspetto totalmente bannato da chi lavora invece professionalmente), occorre essere solo gentiluomini e non dare sfogo alle voglie troppo accese ee disinibite.
LE PRIME REAZIONI. Nell’ambiente discotecaro, dj, Pr e organizzatori e gestori preferiscono mantenere le bocce cucite, ma qualcuno sbotta, altri sapevano e hanno preferito allontanarlo: “Sono vicende gravissime – ammette un giovane titolare di un noto locale del centro – qui non si parla di scherzo o battuta osé, qui si sta parlando di un elemento che non solo infastidisce e molesta i contatti facebook, ma è un susseguirsi a catena con proposte da stalker e da maniaco, la cosa gentile e da galantuomo sarebbe quella di chiedere scusa pubblicamente e basta, tanto lo sanno tutti adesso di chi si tratta”. “Io non ho idea di che Dj possa essere – stigmatizza Gianni Boy, storico organizzatore di serate – ma ho la certezza che i dj che conosco io sono talmente seri che pensano solo a mixare ed una cosa del genere neanche la pensano.. Ricordiamoci che la fame negli ultimi 5 anni sta facendo diventare tutti Pr.. politici e dj.. Ma i clienti per fortuna ormai sanno riconoscere la qualità e chi sa lavorare bene e seriamente dagli improvvisati”. E poi c’è un particolare non di poco conto, ancor più sconcertante che ammette in solido le accuse sul suo conto: le ragazze contattate hanno anche chiesto personalmente al deejay-hot se il suo account personale fosse stato violato da un fake, cosa da lui esclusa anche recentemente. Identica cosa per il suo cellulare, con palese risposta ancor più schoccante: “Nessuno me l’ha rubato, e nemmeno la scheda”.











