Cagliari, il commovente via al Giubileo: l’arcivescovo Baturi con la croce donata dai carcerati di Uta. Nella foto di Davide Loi la partenza dai Cappuccini per poi la salita verso la Cattedrale di Cagliari, il Giubileo può cominciare in una domenica speciale. L’appuntamento per tutti era, alle 16.30, all’esterno del santuario Sant’Ignazio da Laconi, dove sono cominciate le attività iniziali della solenne apertura dell’Anno Santo, introdotte dall’inno del Giubileo e dall’invito dell’Arcivescovo a benedire e lodare Dio, seguito da un momento di silenzio. Subito dopo ecco la proclamazione del Vangelo e la lettura di alcuni stralci della Bolla di indizione dell’Anno Santo.
Da qui l’avvio del pellegrinaggio verso la Cattedrale. Stazionando sulla soglia, presa la croce costruita e donata dai detenuti del carcere di Uta, già portata in processione, l’Arcivescovo l’ha poi innalzata, e rivolto verso i fedeli presenti, li ha invitati a venerarla. Entrato all’interno della Cattedrale, è stato poi lo stesso Baturi a presiedere il rito della memoria del battesimo. Prima dell’inizio della celebrazione eucaristica, che si è avviata con il canto del Gloria, ha posizionato la croce sull’altare.










