Si sono presentati in centinaia, tutti in silenzio e con gli occhi lucidi, nella chiesa cagliaritana de La Palma, per l’addio a Paolo Giufarelli, l’ex carabieniere di cinquantasei anni morto due giorni fa nello scontro tra la sua moto e un Suv al Margine Rosso di Quartu. Ai primi banchi la moglie Patrizia, poi i fratelli, la sorella e tutti gli altri parenti più stretti dell’uomo. La messa è stata celebrata da don Ottavio Utzeri. Presenti anche i suoi colleghi del nono Battaglione e tanti altri carabinieri che, sino a pochi anni fa, hanno avuto la fortuna e l’onore di operare fianco a fianco con Giufarelli.
Una morte, la sua, che ha portato anche a varie polemiche legate alla sicurezza di via Leonardo da Vinci, tra doppie strisce continue non rispettate e troppi automobili e motociclisti con la cosiddetta corsa facile. La moglie, Patrizia Piscedda, in esclusiva su Casteddu Online (QUI la notizia) ha urlato tutto il suo dolore: “Paolo è morto per colpa di una maledetta inversione a U. Una 26enne non dovrebbe guidare un Suv. Poco distante c’era una rotonda, se avesse girato lì mio marito sarebbe ancora vivo”.









