Al Brotzu di Cagliari, il più grosso ospedale sardo, la situazione è da “film horror”. Reparto strapieni nel bel mezzo dell’estate, l’sos lanciato dalla direttrice Luisanna Foddis è stato recepito dalla Regione ma non ci saranno sviluppi almeno sino a martedì prossimo. E protesta anche il Nursing Up: “Proclamiamo 48 ore di sciopero giovedì 25 e venerdì 26 luglio. Il Brotzu è imploso, il personale infermieristico è in fuga e i reparti con malati provenienti da tutta la Sardegna sono sovraffollati”, attacca Diego Murracino. “L’implosione è in essere, i pazienti e il personale sanitario stanno vivendo sulla propria pelle e a danno della propria salute un film dell’orrore. Infermieri demansionati, distrutti fisicamente e mentalmente con l’angoscia data dalla consapevolezza che in queste condizioni il rischio di commettere errori è altissimo. Chi può scappa verso altre aziende e chi rimane si rivolge al sindacato. Il Nursing Up riceve continue segnalazioni e richieste d’aiuto dagli infermieri del Brotzu per essere tutelati in quanto le attuali condizioni di lavoro mettono in pericolo la propria salute e quella dei pazienti di cui gli stessi infermieri sono responsabili personalmente in sede civile e penale”, denuncia il leader sardo del Nursing Up.
“La situazione è drammatica, è vero che è oggettivamente difficile reperire professionisti sanitari laureati infermieri (la professione ha perso attrattività a causa di queste realtà) ma è inaccettabile che i pochi infermieri rimasti vengono sovraccaricati, demansionati e ulteriormente distratti dalle proprie funzioni per sopperire loro malgrado al persistere nell’Arnas Brotzu della assenza totale di Oss nei turni notturni. Nell’attività assistenziale ospedaliera l’oss ha la funzione importantissima di eseguire l’assistenza di base come l’igiene personale, l’alimentazione, la mobilità e la cura dell’ambiente, attività che da oltre vent’anni come disposto dal decreto ministeriale 739 del 1994 non sono più attribuibili all’Infermiere”.
“In Sardegna gli Oss sono presenti e disoccupati, perché non vengono assunti?”. E arriva anche la punzecchiatura tutt’altro che morbida di Ugo Cappellacci all’assessore regionale della Sanità, Bartolazzi: “L’ospedale Brotzu è al collasso con posti letto esauriti. È allarmante che, di fronte a questa emergenza, la riunione con i direttori generali delle aziende sanitarie sia stata convocata solo per il prossimo martedì. Sembra che l’urgenza sia un concetto relativo per chi gestisce la nostra sanità. Invito l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, a rinunciare al weekend di relax e a lavorare immediatamente per trovare soluzioni concrete. Ogni giorno perso aggrava la situazione e mette a rischio la salute dei cittadini”, osserva deciso il presidente della commissione Affari sociali e salute della Camera. “È imperativo che si convochi un incontro straordinario subito e che si lavori incessantemente per risolvere questa crisi. Non possiamo permetterci di attendere oltre, né possiamo tollerare ulteriori ritardi nella gestione di un problema così grave”.












