Lungo nemmeno quaranta centimetri, non utilizzato per contenere matite per gli occhi, profumi o rossetti ma, anzi, utile per trasportare anche importanti quantitativi di droga sperando di farla franca in caso di controlli. Eccolo, il “beauty della droga” sequestrato, qualche ora fa, dai carabinieri di Cagliari, durante il blitz che ha portato all’arresto di tre persone (Diego Carlo Caria, 25 anni, Angelo e Vincenzo Masala, 26 e 51 anni, rispettivamente figlio e padre), e alla misura degli arresti domiciliari Gianluca Mallus, 20 anni. Dotato di magneti, il tubo nero può essere attaccato a qualunque superficie ferrosa o metallica: “Si tratta di uno dei primi ritrovamenti di un oggetto simile a Cagliari”, spiega il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Cagliari, Nicola Pilia, che ha portato avanti le indagini sul gruppo di pusher di Sant’Elia. Utilizzavano questo strumento, nel quale potevano riporre lo stupefacente e cercare di passare inosservati in caso di controllo”. Quattro arresti, sgominata la banda che ha operato nel lockdown: “Gli arrestati non hanno opposto resistenza, si tratta di un’altra operazione su Sant’Elia che ha portato ad avere clienti da tutta la provincia”.
Sotto chiave “cocaina ed eroina. L’intento degli arrestati era quello di reinvestire il denaro”, prosegue Pilia. “Gli acquirenti arrivavano sapendo di riuscire a trovare la droga”. Ma da qualche ora, l’ennesima piazza dello spaccio cagliaritana è stata sgominata grazie alla brillante operazione dei carabinieri.










